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Catania, martedì 19 aprile via al progetto : “Centri di Aggregazione Territoriale”

Il progetto ha l’obiettivo, infatti, di rafforzare i servizi socio-educativi.

Pubblicato il 15 Aprile, 2022

Martedì 19 aprile, alle ore 10,30, nell’Aula Consiliare di Palazzo degli Elefanti di Catania si terrà la presentazione del progetto, da realizzare in collaborazione tra enti pubblici, privato sociale, scuole, famiglie, cittadini: “Centri di Aggregazione Territoriale (CAT) e con percorsi alla Genitorialità e nelle scuole”, messo in campo dal Comune di Catania insieme alle realtà del Terzo Settore e finanziato con i fondi del PON METRO -Città Metropolitane 2014 – 2020″ – Asse 3 Servizi per l’Inclusione Sociale – progetto CT.3.3.1.b. CAT@CT.

Alla presentazione parteciperanno il Sindaco Facente Funzioni, Roberto Bonaccorsi; il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi; il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella; l’Assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Lombardo; l’Assessore all’Istruzione Barbara Mirabella; l’Assessore alle Politiche comunitarie Sergio Parisi; il Dirigente Scolastico – ambito territoriale Emilio Grasso; la Dirigente dell’USSM di Catania, Roberta Montalto e diversi rappresentanti degli Istituti Scolastici e degli enti del Terzo Settore.

Il progetto ha l’obiettivo, infatti, di rafforzare i servizi socio-educativi, costruendo Centri di Aggregazione Territoriale (CAT) che come fossero Laboratori a cielo aperto offriranno nei territori a rischio, quali la prima, la quarta e la quinta circoscrizione del territorio catanese, un’agorà di attività e iniziative: supporto scolastico, sport inclusivo, laboratori di teatro e danza, ma anche veri e propri percorsi di animazione ed educazione alla cittadinanza attiva e alla partecipazione civica. 

Tutti insieme per rimettere al centro il diritto di essere bambini e ragazzi, di vivere la città con pari opportunità, di accedere all’educazione, alla cultura, ai momenti di svago con il diritto di avere un futuro nuovo, costruendo presidi sociali, educativi e culturali che possano accompagnare i bambini e i ragazzi, quelli dal futuro incerto e che vivono ogni giorno l’esclusione sociale, a riconnettersi con il territorio dove si sviluppa la loro crescita. 

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