Pubblicato il 12 Febbraio 2025
Un pusher di 39 anni a Catania aveva escogitato un sistema per spacciare indisturbato: un lampeggiante blu sull’auto per fingersi un poliziotto. Lo stratagemma non è servito molto al 39enne, arrestato qualche giorno fa dalla polizia con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti e di possesso di segni distintivi contraffatti.
L’arresto del pusher
I poliziotti stavano pattugliando via Luppolo, un quartiere di San Francesco La Rena nel catanese, e il 39enne appena li ha visti si è allontanato subito entrando in un condominio. Gli agenti hanno notato il suo atteggiamento sospetto, quindi lo hanno seguito fino ad un appartamento al primo piano, dove l’uomo ha cercato di disfarsi di diversi involucri contenente droga nel water. I poliziotti sono comunque riusciti a recuperare 1,80 grammi di cocaina caduti sul pavimento.
A quel punto è stata perquisita l’abitazione dell’uomo, dove sono stati rinvenuti altri due involucri di hashish per un totale di 1,82 grammi, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento della sostanza e 240 euro in contanti, ritenuto provento della vendita illegale della droga.
Inoltre, proprio davanti all’abitazione dell’uomo, c’era un’auto con un lampeggiante blu sopra il tettuccio, quello utilizzato dalle forze dell’ordine. Evidentemente l’uomo lo usava durante lo spaccio e si fingeva poliziotto per non destare sospetti, per questo motivo è stato denunciato anche per il possesso di segni distintivi contraffatti.
Dopo l’arresto l’uomo è stato ascoltato dal pm di turno in tribunale ed è stato poi rilasciato in attesa del giudizio di convalida davanti al giudice.