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Catania, torna Democrazia Partecipata: ecco i 4 progetti, voto entro il 14 novembre – FOTO

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha detto come i progetti debbano essere gradualmente realizzati tutti e quattro.

Pubblicato il 22 Ottobre, 2021

Con un avviso del sindaco Salvo Pogliese pubblicato sul sito internet istituzionale anche quest’anno i cittadini grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale, possono scegliere un progetto da realizzare a Catania, tra i quattro proposti, in ossequio alla legge regionale che destina il 2% delle somme trasferite dalla Regione Siciliana, per essere spese con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgono la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune.

I cittadini potranno esprimere un’unica preferenza di voto per l’utilizzo delle somme in questione scegliendo una delle seguenti azioni: realizzazione area attrezzata per lo Sport e il Tempo Libero nel Parco Gioeni; riqualificazione piazza 2 Giugno (viale Mario Rapisardi); progettazione ed esecuzione almeno treZone Scolastiche” in altrettante  aree cittadine; riforestazione parchi Gemmellaro, Ghandi, Lizzio e Fenoglietti con aree di sgambamento per cani.

La scelta potrà avvenire entro il 14 novembre 2021, tramite la pagina Facebook ufficiale del Comune di Catania oppure inviando una mail con l’indicazione espressa a: urp@comune.catania.it o sottoscrivendo la preferenza presso le sedi dell’Urp nel Palazzo degli Elefanti in piazza Duomo e dei Municipi delle circoscrizioni decentrate. La somma stanziata ammonta a circa 200mila euro e dovrà essere spesa per l’intervento da realizzare con l’individuazione del soggetto contraente già entro il 2021.

“Tra le tante sollecitazioni che ci arrivano ogni giorno. abbiamo individuato quattro opzioni da sottoporre alla valutazione dei cittadini – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – per selezionare la prima, quale priorità esecutiva di realizzazione. E’ nostra intenzione, infatti, realizzarle gradualmente tutte, pur con le difficilissime condizioni di bilancio per via del dissesto finanziario che abbiamo ereditato. Abbiamo allargato la possibilità di scelta, coinvolgendo le circoscrizioni municipali per diffondere anche nei quartieri questa impostazione della democrazia partecipata e di condivisione delle scelte dell’amministrazione comunale, dando la possibilità ai cittadini di potere esprimere la preferenze anche nelle sedi dei sei municipi in cui è articolata l’amministrazione comunale”.

Il progetto della Democrazia è curato dagli addetti alla comunicazione istituzionale con il coordinamento e la supervisione del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro.

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