Pubblicato il 10 Maggio, 2022
Catcalling, ossia di molestie verbali rivolte per strada o in luogo pubblico. Ecco di cosa sono accusati due militari dell’esercito italiano.
Si aprirà venerdì prossimo il processo milanese a loro carico. I due militari, tra i 30 e i 35 anni e che erano addetti all’operazione Strade Sicure, sono stati anche interrogati nei mesi scorsi, su loro richiesta, dagli agenti del commissariato Lorenteggio. e trasferiti dalla caserma in cui prestavano servizio e sospesi,
Lo scorso anno, avrebbero preso di mira una 20enne per almeno tre volte con espressioni pesanti e insulti nello stesso pomeriggio.
Il dipartimento “fasce deboli” della Procura di Milano, guidato dall’aggiunto Letizia Mannella, aveva chiuso l’inchiesta e ora si è arrivati al processo che si aprirà davanti a un giudice monocratico.
Secondo gli accertamenti, quel pomeriggio nella primavera del 2021 la giovane, studentessa universitaria e che per rincasare era obbligata a passare di fianco a un bar vicino al portone del palazzo, per tre volte è stata oggetto di frasi sgradevoli e insulti.
Anche quando l’ultima volta è uscita e rientrata con il suo cagnolino, nonostante si fosse cambiata gli abiti per cercare di rendersi irriconoscibile, i due militari non in servizio, in compagnia di alcuni commilitoni, tutti in borghese e clienti del locale, sono andati giù pesanti senza risparmiare pesanti battute a sfondo sessista.
La ragazza, turbata e risentita, ha chiesto soccorso prima al fratello e poi al padre, intervenuti in sua difesa.
Poi è arrivata la denuncia e l’indagine della magistratura milanese (entrambi sono imputati per molestie e uno dei due anche per minacce), la prima nel capoluogo lombardo, stando a quanto riferito, sul fenomeno del catcalling, emerso in particolare dopo lo sfogo sui social di Aurora Ramazzotti, che aveva raccontato di essere stata vittima di odiose molestie di questo genere.