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“Centri sociali al servizio della camorra” accusa choc di Salvini a Mondragone

Pubblicato il 30 Giugno, 2020

Matteo Salvini, è stato costretto a interrompere il suo comizio a Mondragone dopo essere stato duramente contestato mentre cercava di prendere la parola. Gli sono stati lanciati oggetti e bottiglie d’acqua e qualcuno ha anche staccato il filo dalle casse degli amplificatori.
Salvini ha perso il controllo e ha definito i contestatori, “gruppi dei centri sociali di riferimento della sinistra, che sono al servizio della camorra.”


Accuse chiaramente molto pesanti nei confronti dei contestatori. Il leader della Lega parlando con una donna che chiedeva se il comizio sarebbe andato avanti, ha proseguito: “ persone che sono anche figli di papà e che preferiscono la malavita e le occupazioni abusive alla gente perbene. Mi dispiace per i tanti cittadini perbene e per la polizia che deve tenere a bada questi figli di papà. Il problema di Mondragone è la malavita che occupa alcuni edifici, ma a questa gente qui evidentemente sta bene così. Non c’è un problema politico, quanto un problema di pubblica sicurezza.”

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