Pubblicato il 3 Settembre 2024
Costretti a dormire a turno, per vigilare l’uno sull’altra, perché temevano di potere essere vittima di una improvvisa, tragica aggressione del figlio. E’ l’incubo vissuto da madre e padre a Cercola, un Comune in provincia di Napoli.
Ieri sera, finalmente, i carabinieri hanno bloccato e arrestato quel figlio diventato aguzzino, minaccia,
Perché è da ben 20 anni che la tossicodipendenza del 34enne ha fatto sprofondare la sua famiglia in un inferno quotidiano.
I carabinieri hanno raccontato che i genitori ogni giorno subivano le richieste di denaro del figlio per rifornirsi di droghe e alcolici.
Venti, lunghissimi anni vissuti sopportando fino a quando la situazione è diventata sempre più allarmante, insopportabile, tanto da temere di essere uccisi da quel figlio sempre più aggressivo, ingestibile, preda di scatti di rabbia.
Ecco perché marito e moglie si sono ritrovato a vigilare a turno per non essere sorpresi nel sonno.
Terrore puro.
Ieri, in tarda serata, l’ennesima sfuriata. Il 34enne si è presentato fuori casa dei genitori pensionati. Ha iniziato a prendere la porta a calci, urlando che li avrebbe uccisi se non avesse ottenuto soldi.
I carabinieri sono giunti poco dopo. Il figlio della coppia tormentata è stato ammanettato e rinchiuso in carcere.
Dovrà rispondere di maltrattamenti e tentata estorsione.