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Cerignola

Cerignola, chiesto lo stato di calamità: le immagini shock del nubifragio

Pubblicato il 9 Maggio, 2022

“Sono ingenti i danni alle abitazioni di privati cittadini, alle opere pubbliche e private. Ho chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale”.

Così Francesco Bonito.

“Ci sono aree senza corrente, perché le cabine Enel sono allagate. Alcune infrastrutture necessitano di interventi rapidi. Nel frattempo con apposita ordinanza abbiamo dato mandato di sospendere l’attività didattica in tutte le scuole per l’intera giornata di lunedì per poter effettuare delle ricognizioni sugli edifici scolastici. Si è trattato di un violentissimo nubifragio, i dati in nostro possesso ci dicono che siamo di fronte alla più grande precipitazione mai misurata nella nostra Città. Chiederemo lo stato di calamità naturale per un aiuto ulteriore”, continua il sindaco di Cerignola, il Comune in provincia di Foggia piombato improvvisamente in un incubo.

Panico ovunque, auto in panne lungo le vie cittadine, l’acqua ha raggiunto i finestrini. Secondo la Protezione Civile sono caduti 126 mm di pioggia. L’ultima bomba d’acqua così forte fu registrata nel 1952 con 123mm di pioggia in 24 ore.

Zone senza corrente e cabine Enel allagate. Le principali criticità si sono registrate in zona Mercadante, via Trinitapoli, via Monte Bianco. L’Enel sta provvedendo ad installare tre gruppi elettrogeni per risolvere le interruzioni di linea elettrica, comprese quelle di Corso Aldo Moro.

Il violento acquazzone ha provocato danni al manto erboso dello stadio Monterisi. Completamente allagati gli spogliatoi. Qualcuno su Facebook ha ironizzato: “Cerignola beach”. “Sono andato a vederlo a Budapest…a Bratislava…Oggi il Danubio è venuto a vedermi” si legge sui social.

La pioggia ha spazzato via tutto e divelto tombini.

Ma la conta dei danni è ancora in corso e si teme per numerose attività commerciali.

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