Pubblicato il 22 Gennaio 2024
Guai senza fine per Chiara Ferragni.
L’influencer finita nell’occhio del ciclone per l’operazione di beneficenza con la Balocco, deve rispondere di truffa aggravata anche per le uova pasquali con il suo marchio per Dolci Preziosi e la bambola in collaborazione con Trudi lanciata sul mercato dall’imprenditrice digitale nel 2019.
È quanto emerge nell’atto che la Procura di Milano ha inviato al pg della Cassazione per rispondere alla Procura di Cuneo che chiede a sé il fascicolo sui pandoro, reclamando una competenza territoriale.
I magistrati meneghini, invece, rivendicano la competenza poiché ritengono ci sia una continuità tra le presunte truffe e, dunque, secondo loro l’intero fascicolo, quello in cui la Ferragni risulta iscritta per ben tre volte, deve restare a Milano.
Secondo indiscrezioni, la pronuncia del pg della Cassazione non dovrebbe farsi attendere molto.