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Cina

La Cina rassicura: “Non siamo alle prese con un nuovo virus”

Pubblicato il 27 Novembre, 2023

L’ondata di malattie respiratorie in Cina, che ha spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a chiedere chiarimenti, è dovuta all’influenza e ad altri agenti patogeni noti e non a un nuovo virus.

La Commissione sanitaria nazionale, in un briefing tenuto domenica, ha riferito che i recenti “gruppi di infezioni respiratorie sono dovuti a una sovrapposizione di virus comuni come influenza, rinovirus, virus respiratorio sinciziale o RSV, adenovirus e batteri” come il mycoplasma pneumoniae, che è un comune responsabile di infezioni del tratto respiratorio.

L’Oms ha sollecitato la scorsa settimana le autorità cinesi a fornire informazioni sul picco potenzialmente preoccupante di malattie respiratorie e focolai di polmonite nei bambini, come menzionato da diversi resoconti dei media e da un servizio globale di monitoraggio delle malattie infettive. 

L’agenzia dell’Onu ha poi riferito giovedì scorso che i funzionari di Pechino avevano fornito i dati richiesti durante una teleconferenza dai quali è emerso l’aumento dei ricoveri ospedalieri di bambini a causa di malattie tra cui infezioni batteriche, RSV, influenza e virus del raffreddore comune a partire da ottobre. 

Mentre il picco di pazienti, secondo le rassicurazioni fornite, non ha sovraccaricato gli ospedali del Paese.

Sia le autorità cinesi sia l’Oms son stati accusati di mancanza di trasparenza nelle comunicazioni iniziali sulla pandemia del Covid-19, cominciata nella città cinese di Wuhan a dicembre del 2019

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