Coldiretti. San Donà – Mestre: musicoterapia e alimentazione di qualità per le bovine da latte

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16.7.2021 – In un momento particolarmente difficile per il settore zootecnico in cui Coldiretti denuncia come l’emergenza Covid abbia innescato un cortocircuito sul fronte delle materie prime con rincari insostenibili per l’alimentazione degli animali nelle stalle e di contro riconoscimenti di compensi per il latte piu’ bassi degli scorsi anni, ci sono aziende che si ingegnano per superare il momento difficile.

E’ questo il caso della società agricola Ervas Flavio Silvano SS di San Donà di Piave, da generazioni impegnata nel settore zootecnico da latte che in questi ultimi anni ha seguito l’iter molto articolato per ottenere la certificazione biologica del latte.

“Ho diminuito i capi presenti in stalla ed ho deciso di curare con attenzione la loro qualità di vita – racconta Stefano Ervas – ora le bovine si nutrono principalmente di fieno secco asciugato in campo, senza alcuna presenza di fermentati. Non solo, in stalla riecheggia la musica classica del compositore conterraneo Andrea Luchesi e i risultati sono stati subito evidenti: le vacche godono di splendida salute producendo un latte stabile che ai controlli risulta perfetto”.

Ora l’azienda conferisce parte della produzione all’azienda Bio dinamica San Michele di Cortellazzo di Jesolo, ma c’è un’ ulteriore novità infatti parte della produzione viene trasformata in formaggio con una nuova linea “Latte Fieno STG (specialità tipica Garantita)” certificata da ICEA. Tra questi prodotti anche la robiola e lo stracchino delattosate per i consumatori che hanno problemi di intolleranze al lattosio, lo zucchero del latte. I prodotti si trovano in vendita nella bottega di campagna amica a Mestre in corso del Popolo 152, la cui titolare è la cooperativa Saporitalia formata da dieci giovani produttori agricoli locali di cui Stefano Ervas ne è il presidente. Una realtà, quella della Bottega di Campagna Amica, presente nel tessuto di Mestre da 8 anni.


“Facciamo parte di quei negozi di prossimità che durante la pandemia sono stati un riferimento presente e costante per i cittadini, facendo consegne a domicilio e garantendo prodotti sani e freschi. I cittadini apprezzano la stagionalità e i sapori di una volta come quello dei radicchi amari, piuttosto che le nespole, le mele cotogne o le giuggiole.” Spiega Stefano Ervas che conclude: “I nostri clienti apprezzano tantissimo i nostri racconti della vita di campagna prendendoci come un modello virtuoso, fonte di educazione alimentare, di guida ai consumi a cui il consumatore guarda con attenzione”

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Redazione Venezia 1

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