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Roma

Collega due balestre a un timer e va a letto: terribile suicidio nel Polesine

Pubblicato il 22 Novembre, 2022

Terribile suicidio nell’alto del Polesine, un uomo ha ideato e progettato un dispositivo “mortale” collegato a due balestre messe in tensione con una freccia e un timer. L’uomo è stato trovato morto nel suo letto, una freccia lo ha colpito al capo mentre l’altra al torace. Si tratterebbe – per quanto possa sembrare incredibile – di un suicidio, progettato e portato a compimento con un’abilità manuale e un’inventiva probabilmente mai viste prima. L’ipotesi è che l’uomo sia morto nel sonno, addormentandosi di fronte alle due armi puntate.

Le ipotesi investigative

Per gli investigatori sembrerebbe si tratti di un suicidio progettato da tempo: una cosa del genere va studiata e progettata nei minimi dettagli, un meccanismo simile è stato molto probabilmente testato più volte. E’ in corso l’autopsia sull’uomo per capire se il poverino avesse assunto sonniferi o qualcosa di simile prima di morire. Secondo la prima ispezione esterna del cadavere, il decesso sarebbe avvenuto qualche giorno fa, anche se il corpo però è stato trovato domenica 20 novembre. La vittima, tra l’altro, avrebbe dato prova di una competenza tecnica ma, anche di una abilità manuale, assolutamente non comuni. Avrebbe anche fatto in modo che le due frecce lo colpissero in punti vitali. Starà ora alla Procura disporre eventuali approfondimenti, per quanto, come detto, non appaia esservi alcun dubbio sul fatto che si tratti di un suicidio, del quale, al momento, non si conoscono però i motivi.

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