Nella notte tra il 30 e 31 luglio, alcuni esponenti di Centopercentoanimalisti hanno tappezzato, Baone, Galzignano, Arquà Petrarca, Lozzo Atestino, Cinto Euganeo, Vò Euganeo, Teolo, Faedo, Este (sede ente parco compresa), con manifesti di denuncia sul vero “patrimonio” del Colli Euganei, sottolineando il vero dolore causato dai numerosi cacciatori per un “biocidio” assurdo e ingiustificabile degli animali abitanti in queste zone. Centopercentoanimalisti dichiara una situazione insostenibile: “Per quanto ci riguarda continua la mala gestione del Parco dei Colli Euganei, dove sono presi di mira i cinghiali soprattutto per il danneggiamento alle colture. Secondo la politica vigente interna si rischia il biocidio di massa con la quasi eliminazione totale della specie dei cinghiali. Basterebbe solo rimborsare gli agricoltori dei danni effettuati da questi animali, che vivono ai da sempre e non possono essere tolti. Il parco, che vorrebbe essere eletto a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sta diventando un autentico inferno per gli animali.”
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