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Come concludere una partita di poker con successo

Pubblicato il 1 Febbraio, 2023

Quanto conta la preparazione e la strategia nel poker? Chiunque abbia approfondito anche solo un po’ la materia, sa che in questo gioco la fortuna conta fino ad un certo punto. A fare davvero la differenza, soprattutto da un certo livello in poi, sono le proprie competenze: per questo ci si riferisce al poker come ad un vero e proprio sport.

I professionisti hanno infatti un approccio di gioco molto diverso da quello del giocatore occasionale, che punta solo a divertirsi e non presta particolare attenzione alla strategia. Al contrario, i giocatori più esperti e motivati non sono alla ricerca di emozioni forti, ma piuttosto hanno uno stile di gioco razionale che punta ad essere vincente sul lungo periodo.

L’obiettivo di un professionista è essere in profitto in un arco di tempo sufficientemente lungo, mettendo in conto quindi delle perdite nell’immediato. Al contrario di chi fa un utilizzo ricreazionale del gioco, che punta a vincere subito.

Come concludere una partita a poker in modo vittorioso non è in realtà una priorità per un professionista, perché quella che conta è la continuità di risultati e non il singolo risultato in sé. Per aumentare le proprie probabilità di vittoria e chiudere la partita con una vincita è necessario applicare diverse strategie, oltre ovviamente ad un pizzico di fortuna.

Conoscere bene tutte le mani

Sembra scontato, ma tra le strategie di base necessarie per cercare di essere vincenti a poker è conoscere – e saper usare – al meglio le mani. Riportiamo di seguito un breve riepilogo delle più forti mani di poker.

  • Scala colore a poker: cinque carte in ordine numerico che presentano tutte lo stesso colore. La migliore scala in assoluto è la scala reale, cioè una scala colore all’asso, che è considerata imbattibile. In caso di parità, vince il giocatore che ha la scala con la carta più alta. Per esercitarsi, il principale sito italiano di giochi online ha messo a disposizione guide e tornei internazionali a cui possono accedere tutti gli appassionati del gioco e che permettono quindi di esercitarsi per imparare ogni segreto, comprese le mani come una coppia, due coppie, tris, full house, e la più famosa scala a colori poker.
  • Poker: quattro carte di uguale valore più una quinta carta (detta “kicker”). In caso di parità vince chi ha le carte con valore più alto e, se presenti due poker identici, risulta vincitore chi ha la quinta carta più alta (con carte comuni).
  • Full: un tris ed una coppia; in caso di parità è vincente il giocatore che possiede il tris più alto e, in caso di ulteriore parità, quello con la coppia più alta (con carte comuni).
  • Colore: cinque carte dello stesso seme (ma non in ordine numerico). Nel caso di parità si aggiudica la vittoria il giocatore che ha la mano con la carta più alta e, nel caso di ulteriore parità, si confrontano le carte successive (dalla seconda in poi) fino a stabilire la mano vincente. Se tutte e cinque le carte hanno lo stesso valore (i semi non influiscono sul valore delle carte), il piatto viene diviso tra i due giocatori.
  • Scala: cinque carte in ordine numerico; in caso di parità vince la mano con la carta più alta. Da notare che l’asso più essere utilizzato sia come carta più alta (formando la sequenza chiamata Ace high: asso, re, donna, jack, 10) che come carta più bassa (formando la sequenza Five high: 5, 4, 3, 2, asso).
  • Tris: una mano costituita da tre carte dello stesso valore e altre due carte diverse; se escono due tris, vince la mano con le carte di valore più alto e nel caso di uguale tris, è vincente la mano con la quarta – ed eventualmente la quinta – carta più alta.
  • Doppia coppia: due carte dello stesso valore e altre due carte dello stesso valore, più una quinta carta diversa (kicker). In caso di parità, vince la coppia più alta e in caso di ulteriore parità si guarda la coppia più bassa. Se entrambe le coppie hanno lo stesso valore, sarà la quinta carta a determinare il vincitore.
  • Coppia: due carte dello stesso valore e tre carte diverse. In caso di parità, risulta vincitore chi ha la coppia più alta e, in caso ci sia la stessa coppia, si valutano le carte successive dalla terza alla quinta per determinare il vincitore.
  • Carta alta: una mano che non contiene nessuna delle combinazioni di carte descritte finora. In caso di parità si aggiudica la mano chi ha la carta più alta e in caso di ulteriore parità chi ha le carte successive più alte (dalla seconda alla quinta).

L’arte del bluff

Il bluff è una vera e propria strategia che consente di ribaltare l’esito di una partita quando si hanno pessime carte. Si tratta di fingere di avere delle buone carte, comportandosi in un modo tale da far credere agli altri giocatori di avere un gioco più alto di quello reale, inducendoli così a ritirarsi.

Ovviamente è molto più facile a dirsi che a farsi, soprattutto in un torneo con professionisti o campioni, dato che questi ultimi sono allenati a cogliere la più piccola incertezza che possa “tradire” il bluff. In ogni caso, ecco alcuni consigli per migliorare i propri bluff:

  • Comportarsi come se si avesse davvero la mano vincente. L’obiettivo finale di un bluff vincente è quello di convincere gli avversari di avere una mano vincente e il prerequisito per ottenere questo risultato è quello di agire esattamente come se si avesse realmente una mano forte. La fiducia nelle proprie azioni è imprescindibile per ottenere il risultato sperato, senza che gli avversari si accorgano di nulla.
  • Non preoccuparsi dell’esito della mano. Quello che conta in generale – ma a maggior ragione quando si fa un bluff – è l’andamento del proprio gioco sul lungo termine e non nella singola giocata. Questo atteggiamento consente di avere un distacco ed un’indifferenza rispetto al risultato che spiazzerà gli avversari e contribuirà concretamente al successo del bluff. La psicologia è molto importante nel poker, soprattutto quando si bluffa: il fattore chiave è non essere preoccupati di come andrà la partita.
  • L’importanza dello sguardo. Nel poker, un’occhiata può dare molte più informazioni di quanto si pensi comunemente. Bisogna prestare la massima attenzione ed evitare di far trasparire insicurezza. Se da una parte è necessario dare un’occhiata veloce agli avversari per studiarli, dall’altra è importante non guardali troppo e soprattutto evitare di venire visti: questo al fine di far trasparire sempre sicurezza e non far insospettire gli altri giocatori inducendoli a cambiare gioco. Può essere utile non guardare proprio l’avversario – ostentando sicurezza – per convincerlo che si ha un’ottima mano e per convincerlo così a foldare.
  • Non mostrare le carte dopo un bluff. È buona norma dare meno informazioni possibili agli avversari, anche dopo un bluff riuscito. Far vedere le carte permette infatti agli avversari più “sgamati” di comprendere come giocate con determinate carte, un’informazione che potrebbe essere la base di una strategia da usare contro di voi in un secondo momento.
  • Attenzione ai giocatori mediocri. I giocatori mediocri potrebbero essere più problematici di quelli bravi. Può sembrare un paradosso, ma in realtà i principianti hanno la tendenza di non foldare quasi mai. Per questo è importante studiare lo stile di gioco degli avversari e cercare di determinare il loro livello: sulla base di quest’ultimo si potrà valutare se vale la pena tentare un bluff o meno.

Giocare in modo imprevedibile

Un trucco per aumentare le proprie chances di vittoria è quello di introdurre dell’imprevedibilità nel proprio stile di gioco nel corso della partita. Mantenere la stessa strategia a lungo potrebbe infatti far intuire le mosse che si andranno a fare agli avversari.

L’importanza della pazienza

Farsi guidare dalle emozioni e dall’adrenalina non è mai una buona cosa nel poker. Se si vuole essere vincenti sul lungo termine, è necessario sviluppare la pazienza per determinare il momento migliore per entrare in partita, sia nel poker dal vivo che online.

Selezionare le mani

Una tecnica per salvaguardare il più possibile il proprio denaro è quello di sapere quali mani giocare, evitando sistematicamente quelle che non valgono l’investimento. La hand selection dovrà focalizzarsi principalmente sulle mani che hanno una sufficiente probabilità di prevalere nello showdown.

Strategia Check-Raise

Questa efficace strategia prevede di fare check (cioè restare in gioco senza dover fare ulteriori puntate) e successivamente rilanciare dopo che un avversario ha puntato. In questo modo, all’inizio ci si dimostra deboli inducendo l’altro giocatore a rilanciare, ma con il raise si otterrà un vantaggio perché con un punteggio negativo molto probabilmente cercherà di foldare. In questa situazione ci si aggiudicheranno le chip che l’avversario aveva puntato dopo il check.

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