Pubblicato il 5 Gennaio, 2023
Sono attese oltre 100mila persone, per i funerali di Papa Ratzinger, tra i quali capi di Stato, reali e leader di altre fedi; dalla mezzanotte – e fino alle 14 di oggi – l’area adiacente San Pietro sarà considerata “zona rossa” e gli accessi saranno presidiati dalle forze dell’ordine: sono, infatti, oltre mille gli agenti in campo e sulla zona è stato disposto il divieto di sorvolo.
Sul sagrato di piazza San Pietro ci sarà la bara in cipresso di Benedetto XVI per i funerali che saranno celebrati da Papa Francesco.
La salma del Papa Emerito è stata esposta per 4 giorni all’interno della Basilica di San Pietro e, ieri sera, è stata riposta all’interno di una bara di cipresso, legno da sempre considerato simbolo dell’immortalità, essendo una delle piante più anticamente conosciute.
Come da tradizione, all’interno della bara sono state poste le medaglie e le monete coniate durante il pontificato, i pallii, ovvero le vesti da lui indossate nelle funzioni liturgiche nel corso della sua carriera ecclesiastica da arcivescovo metropolita di Monaco e di Roma e, poi, il rogito, cioè il testo che descrive il pontificato di Papa Ratzinger, in un cilindro di metallo, come ha spiegato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Al termine della Celebrazione eucaristica, che sarà celebrata da Papa Francesco, Bergoglio presiederà anche il rito dell’Ultima Commendatio (l’ultima raccomandazione) e la Valedictio (il commiato).
Il feretro di Papa Ratzinger sarà quindi riportato nella Basilica di San Pietro e poi nelle Grotte Vaticane per la sepoltura. Nel corso di un rito, in forma privata, verrà messa una fettuccia intorno alla bara, con sigilli del Capitolo di San Pietro, della Casa Pontificia e delle Celebrazioni liturgiche.
Poi la bara di cipresso verrà posta all’interno di una bara più grande in zinco che verrà sigillata. Quest’ultima sarà contenuta in una cassa di legno, che sarà posta nel luogo in precedenza occupato, fino alla beatificazione, dal feretro del suo predecessore, Giovanni Paolo II.
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