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Come individuare le pulci nel cane

Le pulci e tutte le tipologie di piccoli insetti sono un problema molto comune ed estremamente fastidiose per il vostro amico a quattro zampe, poiché possono provocargli prurito e non pochi disagi. Questi parassiti, tuttavia, possono rivelarsi pericolose per la salute del vostro cane se non mandati via abbastanza velocemente e trattati a dovere.

Pubblicato il 3 Febbraio, 2023

Le pulci e tutte le tipologie di piccoli insetti sono un problema molto comune ed estremamente fastidiose per il vostro amico a quattro zampe, poiché possono provocargli prurito e non pochi disagi. Questi parassiti, tuttavia, possono rivelarsi pericolose per la salute del vostro cane se non mandati via abbastanza velocemente e trattati a dovere.

Ma come individuare il problema? E come agire dopo averlo individuato?

Di seguito, qualche valido consiglio in merito alla questione!

Osserva bene il comportamento del tuo cane

Nella maggior parte dei casi, si può capire che il cane ha contratto questo problema osservando il suo comportamento. Può essere molto rilevante anche un accurato controllo del pelo mentre lo si spazzola (consigliamo di farlo mettendo il cagnolino sopra un telo o asciugamento chiaro, in questo modo, quando le pulci salteranno fuori saranno facilmente visibili sullo sfondo del telo) oppure trovando tracce nelle feci.

Rigonfiamenti rossi, eruzioni e irritazioni cutanee inoltre sono “altri segnali da pulci” presenti sul tuo amico a quattro zampe.

Generalmente, il cane in questo caso tende molto a mordicchiarsi eccessivamente: non lasciare che avvenga per troppo tempo perché quest’eccesso gli provocherà una massiccia e importante perdita di pelo, ossia, un’alopecia.

Questa è la prima considerazione da tenere sott’occhio.

Le pulci rilasciano escrementi

Altro fattore importante da non sottovalutare è il rilascio delle feci di questi piccoli insetti.

Sono piccolissimi puntini di colore marrone rosso e si possono vedere sul pelo del cane, oppure, anche sul pavimento di casa (purtroppo possono rilasciarle anche nell’ambiente).

Disinfettare il tuo ambiente, quindi, è molto importante.

Rimedio al problema

Quando è ancora cucciolo, circa al suo sesto mese, serve fare subito uno sverminamento, dopo un consulto dal veterinario.

L’uso di un buon antiparassitario è assolutamente indispensabile, sono rimedi importantissimi per la salute del tuo cane, ma allo stesso tempo, sono molto utili anche per la tua salute, per quella della tua famiglia e per l’essere umano in generale!

Gli antiparassitari per cani agiscono su più insetti?

Assolutamente sì.

Gli antiparassitari sono efficaci non solo sulle pulci, ma anche sulle zecche, sulle pulci o sui pidocchi e altri micro-insetti che creano questo tipo di problematica affrontata in questo articolo.

Esistono, inoltre, parassiti detti Endoparassiti che si possono formare all’interno del tuo cane, qualcosa di molto similare ai vermi intestinali.

Come scegliere l’antiparassitario più adatto al tuo cane?

Come abbiamo già anticipato, ci sono diverse tipologie di antiparassitario, quindi diverse soluzioni per effettuare questa cura mirata.

Dopo avere tassativamente sentito il parere del tuo veterinario di fiducia, potrai scegliere la cura più adatta. E’ importantissimo, inoltre, sapere che non vanno assolutamente usati più antiparassitari insieme, ma solo uno (a meno che non sia indicato in caso eccezionale dal veterinario)!

L’antiparassitario per il cane non va bene per il gatto e viceversa, questo va ricordato soprattutto a chi possiede entrambi. Le concertazioni delle componenti e altri fattori sono completamente diverse e studiate per il tipo di animale.

Tornando alle tipologie della cura, l’antiparassitario può essere somministrato con metodi diversi e uno di essi è quello “spot-on”, ossia, tramite una pipetta.

È la soluzione più efficiente.

Il prodotto tramite pipetta si applica sulla cute del cane in più punti, esattamente dove il vostro animale non può leccarsi. La cura generalmente va fatta per 4 settimane.

Un’altra soluzione curativa è rappresentata dai collari antiparassitari, ma è un metodo più lungo, parliamo di 6 mesi circa e dovrà essere non esposto eccessivamente a lavaggi e shampoo anche se l’oggetto è resistente all’acqua, perché questi fattori possono ridurre la durata dell’efficienza.

Spray e shampoo sono altre due tipologie d’applicazione, ma vanno lette attentamente le indicazioni del foglio illustrativo e non “sgarrare”, ossia non reinventare o aggiungere prodotti al trattamento. Non terminare prima del dovuto o prolungare la cura.

Rispettare alla lettera il tempo indicato dal bugiardino o del veterinario.

Segui questi consigli, vedrai che il tuo cane potrà liberarsi del problema facilmente!

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