Pubblicato il 8 Marzo 2025
Un anno di indagini per risalire all’automobilista fuggito dopo l’incidente
Dopo più di un anno di ricerche e indagini complesse, è stato finalmente individuato e arrestato il pirata della strada che la sera del 14 dicembre 2023 investì e uccise Roberto Brancaccio, chef romano di 41 anni, mentre percorreva la via Nomentana a bordo del suo scooter.
L’automobilista, un cittadino albanese di 31 anni, è stato fermato questa mattina in viale Marconi dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, che lo hanno arrestato al termine di un’indagine che ha richiesto mesi di lavoro e l’uso di sofisticate tecniche investigative.
L’incidente mortale sulla via Nomentana
Erano circa le 21:40 del 14 dicembre 2023 quando Roberto Brancaccio, marito e padre di due figli, stava viaggiando verso il centro di Roma per raggiungere il suo posto di lavoro come chef al Pantheon. Il suo tragitto si è interrotto tragicamente all’altezza del civico 1451, nella zona di Sant’Alessandro, quando è stato travolto da un’automobile mentre si trovava in sella al suo scooter.
L’impatto è stato devastante e, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per Brancaccio non c’è stato nulla da fare. L’automobilista, invece di fermarsi a prestare aiuto, si è dato alla fuga, lasciando la vittima senza soccorsi. Sul posto, gli investigatori hanno trovato solo frammenti della vettura che hanno permesso di avviare le prime ricostruzioni.
Una fuga durata oltre un anno
Le indagini sono state condotte dagli agenti del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale, con il supporto del Servizio Sicurezza e Polizia Giudiziaria (SPE). Per oltre un anno gli investigatori hanno lavorato senza sosta per risalire all’identità del colpevole, utilizzando intercettazioni telefoniche, rilievi scientifici e analisi dei tracciati delle telecamere di sicurezza.
Nonostante gli appelli della famiglia della vittima, il pirata della strada è rimasto nell’ombra, cercando di sottrarsi alla giustizia. Tuttavia, la determinazione delle forze dell’ordine ha permesso di ricostruire ogni dettaglio dell’incidente e di risalire all’identità dell’automobilista che, quella sera, era alla guida di un’Alfa Romeo.
L’arresto in viale Marconi
Nelle prime ore di questa mattina, gli agenti hanno individuato il 31enne albanese in viale Marconi, dove è stato fermato e tratto in arresto. Ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia, dopo aver cercato invano di sfuggire alle proprie responsabilità per oltre un anno.
L’arresto rappresenta un passo fondamentale per garantire giustizia alla famiglia di Roberto Brancaccio, che in questi lunghi mesi ha atteso che il responsabile di questa tragedia venisse individuato e assicurato alla legge.