Pubblicato il 9 Aprile 2025
Una scena drammatica si è presentata agli occhi dei soccorritori nella giornata di oggi a Confienza, un piccolo paese situato al confine tra le province di Pavia e Novara. All’interno della loro abitazione sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Anselmo Zanellato, 68 anni, e della moglie Chiara Crivellini, 66 anni.
Lei è stata trovata a terra nella cucina, colpita da diverse coltellate, mentre lui giaceva nel cortile sul retro della casa, ucciso da un colpo d’arma da fuoco. Secondo le prime ipotesi investigative, si tratterebbe di un omicidio-suicidio, anche se le indagini sono ancora in corso per ricostruire con precisione quanto accaduto.
Marito e moglie trovati morti in casa
Anselmo Zanellato e Chiara Crivellini erano marito e moglie, lui muratore veneto e lei casalinga. Una vita “normale” la loro nel piccolo paese della provincia pavese.
È stata la nuora, preoccupata per il silenzio dei suoceri e l’assenza di notizie, a fare la terribile scoperta. Recatasi presso l’abitazione di famiglia, ha trovato la suocera priva di vita, riversa sul pavimento della cucina, con evidenti ferite da arma da taglio. Poco dopo ha rinvenuto anche il corpo del suocero, all’esterno, tra il pollaio e il capanno degli attrezzi.
L’uomo sarebbe stato colpito da un proiettile mortale. Accanto a lui, i carabinieri hanno trovato un vecchio fucile da caccia, regolarmente denunciato, appartenente al nonno.
I carabinieri di Vigevano, giunti sul posto, hanno avviato le indagini, ma fin da subito è stata esclusa l’ipotesi di un’aggressione da parte di terzi. La pista privilegiata dagli investigatori è quella del drammatico omicidio-suicidio: Anselmo Zanellato, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe prima accoltellato la moglie, Chiara Crivellini, per poi togliersi la vita sparandosi con il fucile.