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Consiglio comunale Caltagirone, via libera ad avvio procedura riequilibrio finanziario del bilancio comunale

Questo il risultato della seduta del consiglio comunale di ieri sera.

Pubblicato il 11 Marzo, 2022

Via libera del consiglio comunale di Caltagirone, a conclusione della seduta di ieri sera, all’avvio della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale del bilancio comunale proposto dalla Giunta municipale. Hanno votato a favore i 10 consiglieri del Centrosinistra, mentre si sono astenuti i 7 del Centrodestra presenti in aula.

Il sindaco Fabio Roccuzzo, che ha la delega al Bilancio, nell’illustrare il provvedimento ha parlato di scelta “non politica, ma dettata da necessità istituzionali, contabili e finanziarie in quanto il disavanzo accertato di 63 milioni e le restrizioni normative non ci consentono di dotarci di un bilancio ordinario. Si tratta, quindi – ha concluso – di un atto inevitabile per mettere in sicurezza, anche attraverso verifiche semestrali, i conti di questo Comune”.

Sull’argomento si sono fronteggiate due tesi: quella dei consiglieri di Centrosinistra che sostengono l’esecutivo (intervenuti Vincenzo Di Stefano, Mario Polizzi e Francesco Lo Piccolo), che hanno dato atto all’amministrazione di avere seguito il metodo “del massimo coinvolgimento e del costante confronto” e ritenuto il ricorso alla procedura di riequilibrio un’opzione ineludibile, data l’entità del disavanzo, “anche per non incorrere nel guaio peggiore di un nuovo dissesto”; quella dei consiglieri di Centrodestra, che costituiscono l’opposizione alla Giunta (hanno preso la parola Ivana La Pera, presidente della I Commissione, Aldo Grimaldi, Antonio Montemagno e Marco Failla) i quali, convinti che questa “non sia l’unica strada percorribile”, hanno detto di confidare che i 90 giorni che dovranno trascorrere prima dell’eventuale approvazione del provvedimento “servano a trovare soluzioni che, alleggerendo la massa passiva, permettano di evitare la procedura di riequilibrio, comunque penalizzante per la città”.   

In apertura dei lavori il Consiglio, dopo che il presidente Francesco Incarbone aveva espresso la propria “forte condanna alla guerra e solidarietà al popolo ucraino” e auspicato la cessazione del fuoco grazie al lavoro delle diplomazie internazionali, aveva osservato, su proposta dello stesso presidente, un minuto di silenzio per ricordare le vittime del conflitto in corso. 

Diverse problematiche erano poi state al centro dei riflettori attraverso le sollecitazioni di alcuni consiglieri: la parziale riapertura del centro storico, salutata positivamente da Francesco Alparone; l’accoglienza anche a Caltagirone agli ucraini in fuga dalla guerra, caldeggiata da Claudio Panarello; i lavori per le rotatorie e la “ratio” seguita per l’incremento del monte orario agli ex precari del Comune (Aldo Grimaldi); le criticità legate al randagismo e le modalità di accesso al reddito di libertà (Selenia Tutone); l’intitolazione di una strada a Peppino Impastato per il suo impegno contro la mafia (Mario Polizzi). Il sindaco Fabio Roccuzzo e gli assessori Paolo Crispino (vicesindaco), Giuseppe Fiorito e Lara Lodato avevano illustrato le attività promosse dall’amministrazione, “dall’interlocuzione con la Prefettura anche sull’emergenza ucraina”, alle iniziative per nuove assunzioni e per seguire, “passo dopo passo”, l’iter per il reddito di libertà, alla prossima realizzazione di un parco-canile in località Molona, all’aumento delle sterilizzazioni di concerto con l’Asp, sino alla “massima attenzione” ai lavori per le rotatorie e alla condivisa intitolazione di una strada ad Impastato. Il civico consesso tornerà a riunirsi alle 20 di lunedì 14 marzo per proseguire la trattazione dei punti all’ordine del giorno.

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