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Consiglio comunale Catania, approvati registro bigenitorialità e due mozioni contro violenza sulle donne

Un clima sereno ieri sera in consiglio comunale ha portato all’approvazione delle tre mozioni.

Pubblicato il 25 Novembre, 2021

Fumata bianca ieri sera al consiglio comunale di Catania riguardo all’approvazione dei regolamenti sulla bigenitorialità e sulla modifica del Codice Rosso contro la violenza sulle donne. Secondo quanto riferito a noi dal consigliere Sebastiano Anastasi e dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione è arrivata l’approvazione per entrambi.

La prima è arrivata da consiglieri della Quinta Commissione Graziano Bonaccorsi e Valeria Diana ed è stata approvata con 29 votanti tutti favorevoli, mentre la seconda, avanzata dall’Ottava Commissione, ha visto l’approvazione con 23 votanti, che anche in questo caso si sono mostrati favorevoli.

Il regolamento riguardante la bigenitorialità, come spiegato a noi dallo stesso Anastasi, consiste nell’istituzione di un registro amministrativo per il diritto dei minori ad avere la bigenitorialità, che prevede che, in caso di separazione dei genitori, anche quello non affidatario abbia le stesse comunicazioni, riguardanti in particolar modo l’ambito scolastico e quello sanitario, del genitore affidatario. Così vengono garantiti l’esercizio del diritto e l’adempimento del dovere di entrambi i genitori.

Riguardo alla mozione relativa alla modifica del Codice Rosso, essa prevede l’approvazione di nuove modalità di comunicazione obbligatoria alla persona offesa del numero di procedimento e del nome del Magistrato assegnatario del fascicolo, entro e non oltre le ventiquattro ore dalla presentazione della denuncia-querela, di nuove modalità di presentazione della richiesta di misura cautelare al Giudice per le Indagini Preliminari, attribuendo tale facoltà anche all’Avvocato difensore. Inoltre si è stabilito che i soggetti gravemente indiziati per i delitti di cui sopra e comunque a cui sia stata applicata una misura cautelare non carceraria, vengano sottoposti, per un periodo da due mesi a un anno a diverse sanzioni amministrative, tra le quali la sospensione della patente e del passaporto.

Infine è stata approvata anche la mozione del consigliere Alessandro Campisi, riguardante la promozione di strategie efficaci contro la violenza sulle donne da parte della Regione Siciliana con 26 voti favorevoli.

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