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Coppia sadomaso sequestra l’ex della “schiava”: “Non poteva avere rapporti con lei”

Pubblicato il 24 Ottobre, 2023

Una storia torbida ai confini della realtà: una coppia dedita al sadomaso ha sequestrato e picchiato l’ex della donna perché avrebbe avuto con lei un rapporto non autorizzato.

Protagonisti di questa vicenda sono un dentista romano, Angelo T., e una 32enne milanese, Laura C., più l’ex della donna vittima della violenza. La 32enne, che ricopriva il ruolo di schiava, ha patteggiato due anni di carcere, mentre chi ricopriva il ruolo del padrone è stato condannato a 5 anni più uno di libertà vigilata, laddove la pm aveva chiesto 6 anni.

Il gioco sessuale della coppia sadomaso finito in violenza

Angelo e Laura sono una coppia BDSM, cioè dedita alle pratiche sadomaso dove c’è per l’appunto il padrone che ordina alla schiava cosa fare fuori e dentro il letto. Alla fine del processo il Tribunale di Milano ha condannato il dentista romano per sequestro di persona, detenzione abusiva di armi e violenza privata per i fatti risalenti allo scorso 9 agosto 2020.

Il dentista, insieme alla compagna-schiava, adescò l’ex della donna via Telegram in un appartamento di Milano col pretesto di un incontro di meditazione, ma in realtà con l’intento di punirlo per avere avuto un rapporto con la sottomessa senza l’autorizzazione del padrone.

La traumatica testimonianza

La vittima ha raccontato la sua drammatica testimonianza: “Appena mi sono girato per trovare un posto dove sedermi, Andreas (il nome finto con cui si era presentato l’imputato, ndr) aveva una pistola in mano e mi ha detto di inginocchiarmi. C’è stata una breve colluttazione ma prima che potessi scappare mi ha ripreso per la camicia e mi ha attaccato al muro prendendomi per il collo, ha ripreso la pistola e mi ha fatto nuovamente inginocchiare, poi mi ha obbligato a togliermi la camicia e anche lui se l’è tolta. E’ comparsa Laura che era stata fino a quel momento nascosta nel bagno“.

L’uomo ha poi spiegato di essere stato obbligato a dichiarare davanti alla schiava che aveva abusato sessualmente di lei, per poi essere costretto a fare le sue scuse. Durante la testimonianza ha poi detto che “gli ha messo tra i denti una banconota da 500 euro, lo ha percosso ripetutamente con schiaffi al volto, calci all’altezza delle anche, tirandogli i capelli”.

Durante le violenze la coppia ha filmato con due cellulari, uno del padrone e uno della vittima, e i video finiti nelle mani degli inquirenti hanno consentito di ricostruire la vicenda. La coppia ha lasciato libera la vittima, ma lo hanno minacciato con frasi del tipo: “So dove abiti, tra un annetto vengo a farti visita, se provi a contattare lei ti uccido con le mie mani, non denunciare perché ho amici nelle forze dell’ordine, se mi incontri per strada fai finta di non conoscermi, se ti faccio un cenno io salutami…”.

Infine il padrone, riferendosi alla vittima, ha aggiunto: “Ce lo portiamo a cena a Torino il cane, ti vuoi divertire Laura o gli facciamo un buco?”. Come ha raccontato l’avvocato Barbara Indovina, benché siano passati molti anni la vittima è ancora terrorizzata e sotto choc.

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