Bologna. Sabato 10 e domenica 11 ottobre 2020 in Autostazione, 500 bolognesi tra i 18 e i 40 anni potranno partecipare all’indagine epidemiologica per verificare la prevalenza di anticorpi a SARS-CoV-2.
L’indagine è promossa dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna.
250 posti sono disponibili per sabato 10 ottobre 2020. Per prenotarsi è sufficiente inserire i propri dati nel sistema di prenotazione disponibile a questo link tinyurl.com/AUSLBOPrenotaOnline
Altri 250 posti sono disponibili per domenica 11 ottobre 2020. Per questa sessione, da oggi 1° ottobre, il Comune di Bologna sta arruolando 250 persone tra i 18 e i 40 anni, tramite telefonate realizzate a campione.
Le telefonate vengono realizzate da dipendenti dell’area Welfare del Comune di Bologna che si qualificheranno con nome e cognome e chiameranno tra le 9.30 e le 13 e tra le 14 e le 17 tranne il sabato e la domenica.
Obiettivo dello studio è verificare la prevalenza di anticorpi al coronavirus SARS-CoV-2 tra la popolazione, con età compresa tra 18 e 40 anni, residente nei seguenti 11 comuni bolognesi (Bologna, Anzola dell’Emilia, Budrio, Castenaso, Galliera, Grizzana Morandi*, Loiano, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena e Sasso Marconi).
Qui il virus ha circolato in maniera maggiore, registrando un tasso di prevalenza di Covid-19 nella popolazione superiore alla media del territorio aziendale. L’indagine coinvolge oltre 5.500 cittadini.
Nel fine settimana del 26 e 27 settembre 2020, in Piazza Re Enzo e presso l’autostazione di Bologna, si sono già testati 500 bolognesi.
Lo screening sierologico, in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte, prevede un test sierologico rapido con pungidito.
La somministrazione e relativa refertazione sarà curata del personale del Dipartimento di Sanità Pubblica e dell’UO Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi. In caso di positività per gli anticorpi IgG e/o IgM sarà proposto in tempo reale anche un tampone naso oro-faringeo in modo da verificare la potenziale contagiosità della persona. Il tampone non sarà eseguito nel caso in cui la persona abbia già alle spalle una storia di malattia Covid-19 accertata da un tampone positivo.
I risultati ottenuti dall’indagine saranno la base per pianificare azioni di sanità pubblica orientate a prevenire lo sviluppo del contagio nei territori ritenuti più a rischio e affrontare i futuri scenari dell’epidemia Covid-19 sul nostro territorio.
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