“La Lombardia sarà la prima Regione che raggiungerà l’immunità di comunità”. Lo ha detto in conferenza stampa la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti. La vicepresidente, ha sottolineato che la Lombardia sta procedendo al ritmo di 100.000 vaccinazioni al giorno, così da arrivare ai 10 milioni il 10 luglio. Ha poi ricordato quali sono le strategie della Regione nel breve e medio periodo e in quello più a lungo termine. Strategia a breve e medio termine “Siamo la prima Regione – ha sottolineato la vicepresidente Moratti – a sequenziare tutti i tamponi positivi. Attualmente abbiamo 15 laboratori attivi, altri 3 autorizzati, 12 in fase di autorizzazione. Sequenziamo il 25% dei tamponi, a regime raggiungeremo il 100%, con importanti risultati anche per le varianti.
“Ho visitato un laboratorio di biologia molecolare a Calcinate (Bergamo) – ha aggiunto la vicepresidente – che dispone di una macchina in grado di sequenziare fino a 2.500 tamponi al giorno. Strutture come questa ci permetteranno di tenere sotto controllo le varianti. Tutti i vaccini – ha ribadito – danno buona copertura rispetto alle varianti. Come raccomanda il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), le vaccinazioni sono e restano ha puntualizzato – l’arma contro il Covid e le sue varianti”.
“In questo momento – ha precisato Moratti – le percentuali di cui siamo a conoscenza sono: 68% variante inglese, 1,7% indiana, 1,1% brasiliana e 0,3% sudafricana”.
“Ci stiamo preparando – ha proseguito – nel caso fossero necessari richiami in autunno-inverno, a individuare un nuovo modello organizzativo. Non sarà più basato sui centri massivi allestiti in fiere e sale congressi, ma su piccoli centri, sui medici di Medicina generale, aziende e farmacie”.
“Abbiamo conseguito – ha puntualizzato – il primato di prima regione ad aver presentato nostro modello organizzativo precedendo anche il Governo. Siamo ora in attesa di sapere dal Governo se e quando procedere con i richiami vaccinali. Gli scienziati nel frattempo dovranno dirci a quale periodo corrisponde la durata della copertura della vaccinazione somministrata”.
La vicepresidente ha inoltre confermato i positivi risultati ottenuti con la sperimentazione dei tamponi salivari eseguiti in alcune scuole lombarde. “Pensiamo di estenderla – ha spiegato – in occasione della ripartenza anno scolastico. Sono test ben accolti dagli studenti, anche i più giovani, in quanto meno invasivi rispetto ai test molecolari”.
“Abbiamo anche elaborato – ha detto ancora Moratti – un ‘piano-famiglia’. Vogliamo infatti permettere ai giovani di avere la prima dose di vaccino prima della partenza per le vacanze e la seconda al rientro. L’obiettivo è quello di garantire ‘vacanze sicure’ e un rientro a scuola con vaccinazione completata”.
“Sul medio e lungo periodo – ha rimarcato – l’impegno di Regione Lombardia è lavorare per creare un Centro di malattie infettive che individui meccanismi di diffusione. I nuovi virus e le loro varianti, e i dati epidemiologici elaborati devono infatti poter essere messi a disposizione della comunità scientifica”.
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