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Covid si diffonde in vacanza: dal mare alla montagna, aumentano focolai

Pubblicato il 31 Luglio, 2021

Il Covid si diffonde nelle località turistiche, specie se frequentate dai giovani. Focolai si registrano al mare, in montagna e nei luoghi di villeggiatura affollati e pieni di vita sociale. Si passa dai 70 positivi della festa di Pantelleria ai 9 del campeggio in Lazio. Il coronavirus trova terreno fertile al Circeo come nella riviera romagnola, oltre che in Sicilia tra le province di Ragusa e di Caltanissetta non risparmiando Salento e Triveneto. La mappa dei focolai è in continuo aggiornamento e, nonostante gli appelli, si fatica a tracciare perché i turisti sono tanti, si spostano e spesso non collaborano. A Viareggio e Pietrasanta, in Versilia, 111 positivi individuati in 24 ore. Più grave la situazione in Romagna: in provincia di Rimini si registrano 516 casi in sette giorni contro i 166 del Ravennate e gli 89 del Forlivese. A Riccione l’incidenza di casi, rispetto agli abitanti, più che doppia della media regionale. Nel Lazio, positivi ospiti del campeggio di Sant’Anastasia a Salto di Fondi sono stati 9, 63 sono invece in quarantena, ma lunedì è in programma uno screening per le 500 persone che soggiornano. Si moltiplicano i casi sul Gargano, a Mnfredonia, Vieste (Foggia) e in Salento. Crescono i positivi nelle isole che a inizio stagione erano covid free: 15 a Stromboli, 70 a Pantelleria, tutti infettati durante feste e serate. Sono preoccupanti i numeri delle province di Ragusa, dove i casi sono raddoppiati in dieci giorni, e Caltanissetta. A Gela il sindaco ha cancellato le manifestazioni estive e reintrodotto l’obbligo di mascherine dalle 19 alle 5.

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