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COVID Sicilia, 48.325 nuovi casi nella settimana tra il 24 e il 30 gennaio: ecco le province più colpite

Ecco i dati relativi al Covid della scorsa settimana in Sicilia.

Pubblicato il 2 Febbraio, 2022

Nella settimana tra il 24 e il 30 gennaio in Sicilia i nuovi casi sono stati 48.325, di poco inferiori a quelli della settimana precedente, quando si era già registrato un netto calo, e riportano l’incidenza cumulativa, per la prima volta dopo l’ultimo picco epidemico, al di sotto di un caso ogni 100 abitanti (999,8/100.000 abitanti). Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1699/100.000 ab), Caltanissetta (1330/100.000), Siracusa (1314) e Messina (1105). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 e i 10 anni (1997/100.000 abitanti) e tra i 3 e i 5 anni (1969/100.000). Incidenze superiori alla media si sono riscontrate anche tra 0 e 2 anni, tra gli 11 e i 14 e tra 25 e 44 anni.

Anche le nuove ospedalizzazioni mostrano una lieve flessione per la terza settimana consecutiva. Circa tre quarti dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato.
Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster in quanti abbiano superato i 120 giorni dall’ultima dose, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia.

I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 26 gennaio all’1 febbraio 2022. Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,21%, mentre 30.185 bambini, pari al 9,59%, risultano con ciclo primario completato. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano all’88,61% del target regionale, mentre la percentuale di quanti hanno completato il ciclo primario è pari all’85,27%. L’11,39% del target rimane ancora da vaccinare.

Sebbene, in relazione ai picchi delle scorse settimane, si possa ritenere fisiologico un calo della vaccinazione in prima dose, continua a essere sostenuto il trend delle somministrazioni delle dosi booster. Al momento 1.011.530 cittadini, che rientrano tra quanti possono effettuare la terza dose, non l’hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.206.751 pari al 68% degli aventi diritto.

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