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Giusto Catania dalla sua pagina Facebook.

Crisi della Giunta Orlando: Sinistra Comune non vota il bilancio e l’assessore Catania si sospende

Pubblicato il 2 Gennaio, 2021

Crisi della Giunta Orlando a Palermo: il gruppo consiliare di Sinistra Comune non vota il bilancio e l’assessore Giusto Catania si auto sospende.

La posizione di Sinistra Comune: “Dal bilancio false promesse alla città. L’avanzo di bilancio non è utilizzabile per la manutenzione ordinaria, questo è quanto si legge nelle note del ragioniere generale. Non potrà esserci quindi alcuna manutenzione di scuole, strade e nemmeno cimiteri. Lo sgarbo politico perpetrato in aula ha quindi delle refluenze sulla città e su tutta la comunità, la quale si vedrà scippata invece di un utile tesoro da destinare agli investimenti. Modalità che in vista di riposizionamenti per le future elezioni rischiano di danneggiare il governo della città nel suo complesso cammino. Quello che ingenuamente viene sbandierato come “No al Tram – Sì alla manutenzione della città” equivale nei fatti a “NESSUNA RISORSA per la manutenzione della città e NESSUN INVESTIMENTO” con ricadute negative in termini occupazionali ma anche per il perseguimento di importanti obiettivi di risanamento, ammodernamento e conversione ecologica della città”.

Comune di Palermo: dalla pagina Facebook.

Così si pronuncia l’assessore Giusto Catania (in evidenza dalla sua pagina Fb): “Ieri si è riunita l’assemblea di Sinistra Comune che ha deciso la mia sospensione da assessore. Ho condiviso la scelta e l’ho comunicata al sindaco. Un plauso ai consiglieri comunali Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno che hanno tenuto una giusta linea politica in difesa delle scelte strategiche per la città, fondamentali per continuare il processo di trasformazione di #Palermo. Il 9 gennaio è stata riconvocata l’assemblea di Sinistra Comune: in quella sede sarà chiaro se ci sono le condizioni politiche e programmatiche per continuare questa esperienza di governo”.

Di diverso parere Toni Sala, consigliere comunale di Avanti Insieme e componente della commissione Bilancio, commentando il voto del consiglio comunale di Palermo sul previsionale: “La scelta di Sinistra Comune di non votare il bilancio 2020 per lanciare un messaggio politico è stata grave e irrispettosa del resto della maggioranza: un comportamento ingiustificabile che ha rischiato di penalizzare la città. Se il bilancio non fosse stato approvato o fosse slittato a gennaio i teatri Biondo e Massimo sarebbero rimasti senza contributi, così come le associazioni sportive e tante altre realtà del territorio, penalizzando una città già messa in difficoltà dal Covid19. Stare in maggioranza significa anzitutto avere cultura di governo, cioè anteporre il bene comune a quello particolare, e non è pensabile che le logiche di partito abbiano il sopravvento. Il Comune è perfettamente in grado di accendere un mutuo per le opere accessorie del tram che copra tutti i costi, anche se è lecito domandarsi perché questa esigenza sia venuta fuori soltanto qualche giorno prima del dibattito in Aula e non sia stata oggetto di un confronto in una maggioranza che si è trovata di fronte a una scelta compiuta. Tutto ciò è inaccettabile, ecco perché chiedo al sindaco Leoluca Orlando un chiarimento all’interno della coalizione che ristabilisca i giusti luoghi del dibattito e del confronto”.

Sul tema interviene pure  Igor Gelarda capo gruppo Lega a Palazzo delle Aquile: “”Il 2021 non poteva iniziare meglio di così per i palermitani: l’autosospensione dell’assessore meno amato da commercianti e cittadini ci fa tornare a sperare; ancor di più se la sospensione si trasformerà in dimissioni. Giusto Catania, che di fatto è stato sfiduciato due giorni fa dal Consiglio comunale, compresi tutti i partiti che sostengono la Giunta, tranne il suo, dovrebbe solo ringraziare i consiglieri comunali che hanno messo una pezza al bilancio proposto dalla Giunta. E’ stato infatti il Consiglio ad obbligare Orlando a destinare soldi e risorse per le strade, per le scuole e per il cimitero piuttosto che solo al Tram.Sia chiaro: la Lega non è contro il tram per partito preso, anche se così come è stato pensato non ci convince molto. Quello che è certo è che il tram non è l’unica priorità di Palermo e non è neanche la principale. La città è piena di emergenze che stanno rendendo impossibile la vita ai palermitani. Giusto Catania si faccia un giro per la città, senza dimenticare di farsi accompagnare dai compagni di Sinistra comune, e forse si renderà conto del fatto di aver perso il contatto con la realtà”.

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