« Torna indietro

Quirinale

Crosetto nel mirino del Gruppo Wagner: “Su di lui taglia da 15 milioni di dollari”

Una taglia da 15 milioni di dollari sul ministro della Difesa Guido Crosetto, è questo l’allarme lanciato dall’intelligence italiana che è giunto ai vertici del governo.

Pubblicato il 15 Marzo, 2023

Una taglia da 15 milioni di dollari sul ministro della Difesa Guido Crosetto, è questo l’allarme lanciato dall’intelligence italiana che è giunto ai vertici del governo. La notizia è riportata dal quotidiano ‘Il Foglio’ che individua – dietro le minacce – la regia dell’ex presidente russo Medvedev che avrebbe dato mandato al Gruppo Wagner di colpire il ministro della difesa italiano. La pericolosità della minaccia dei mercenari russi viene presa in grande considerazione dato che il gruppo Wagner ha due cellule in Europa.

Ma perché questa minaccia?

Lunedì scorso, due ministri del governo italiano, Antonio Tajani e Guido Crosetto hanno commentato il recente grande aumento dell’arrivo di migranti via mare dal Nord Africa sostenendo la tesi che dietro l’aumento degli sbarchi ci potesse essere la strategia dei mercenari russi del gruppo Wagner.

Tajani, in visita in Israele, aveva, infatti, affermato di essere preoccupato dal fatto che “Molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner” parlando di un “un tentativo di spingere migranti verso l’Italia”. A fargli eco era stato proprio il ministro Crosetto che, in una nota inviata alle agenzie di stampa, aveva dichiarato: “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi africani”.

Non si è fatta attendere la risposta di Yevgeny Prigozhin, imprenditore russo molto vicino a Putin, fondatore del gruppo Wagner. Sul canale Telegram del gruppo ha pubblicato un messaggio audio in cui ha respinto le accuse del governo italiano, affermando che “Non siamo al corrente di ciò che sta accadendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un mucchio di altri problemi da affrontare”, definendo il ministro Crosetto “Solo un coglione e un cazzaro”.

La minaccia

La minaccia del Cremlino e la taglia sul ministro Crosetto (15 milioni di dollari) è arrivata ai vertici del governo da parte della nostra intelligence. L’allarme è arrivato la scorsa settimana, prima dunque che la querelle sui migranti portasse Prigozhin a offendere sul suo canale Telegram Crosetto. All’origine dell’allarme lanciato dei servizi italiani ci sarebbero, sembra, gli sfoghi contro gli italiani da parte di Dmitri Medvedev, l’ex presidente russo.

Crosetto obiettivo delle minacce

Secondo l’intelligence italiana, ci sarebbe una catena ben definita, degli ordini che da Mosca potrebbe portare a fino a Roma: La Wagner ha almeno due cellule in Europa: una nei tra Serbia e l’Albania, l’altra in Estonia. Anche la Polonia e la Francia hanno segnalato il pericolo di azioni mirate ma, evidentemente, l’obiettivo di colpire un ministro di un governo tra i G7, segna un innalzamento del livello di guardia e di rischio. LEGGI IL tweet

About Post Author