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Ricercatore calabrese antiCovid premiato a Cuba

Cuba, il vaccino dell’Avana parla calabrese

Pubblicato il 20 Gennaio, 2022

Cuba. Un ricercatore di origini calabresi, Fabrizio Chiodo, 36 anni, docente di chimica all’Avana, ha contribuito a Cuba al risultato ottenuto nell’ambito del vaccino antiCovid: in particolare, si è trattato di sperimentare in vaccino Soberana. Lo stato di Fidel Castro fornisce vaccini a Venezuela, Vietnam, Nicaragua e Iran. Si pongono sotto monitoraggio i risultati e si punta al vaccino gratuito per tutti. A Cuba, il numero dei medici pubblici è molto alto, rispetto alla popolazione residente.

Ieri, in una manifestazione a L’Avana, alla presenza della massime autorità dell’isola, Chiodo è stato insignito dell’onorificenza dell’Ordine Carlos Finley, insieme a 50 cubani e altri due stranieri “per il contributo dato a favore dell’umanità”. E’ i riconoscimento pubblico scientifico cubano più elevato.

Dal 21 gennaio 1928 è stato istituito a Cuba l’Ordine Carlos J. Finley: lo scopo è premiare scienziati, fisici e funzionari nazionali e stranieri con meriti eccezionali nel settore della salute pubblica e del benessere sociale.

Il vice primo ministro Ines Maria Chapman ha parlato nel corso della manifestazione: ha spiegato i risultati raggiunti nella produzione di vaccini, prodotti biofarmaceutici e attrezzature per far fronte alla pandemia. Chiodo, dal canto suo, ha lavorato per diversi anni, nell’ambito del gruppo di biologi che a Cuba hanno contribuito alla produzione dei vaccini

I genitori di Chiodo emigrarono in Belgio lasciando il paese di Caccuri: almeno una volta l’anno il ricercatore ritorna, in Calabria per frequentare amici e parenti. Laureato a Palermo, ha ottenuto il dottorato di ricerca in Spagna. Poi ha lavorato in due ospedali in Olanda. Collabora con Cuba dal 2013: dell’armonia di intenti c’è traccia in molte interviste. Ora Chiodo lavora con il Cnr di Pozzuoli., in provincia di Napoli.

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