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Denuncia uno stupro, ma finisce indagata per calunnia: “Mente per coprire un tradimento”

Pubblicato il 6 Ottobre, 2022

Da accusatrice ad accusata: questo è il destino toccato ad una ragazza 22enne che lavora come badante a Brescia e che ha accusato un ragazzo di stupro.

Come racconta Brescia Today le indagini però hanno rivelato uno scenario ben diverso: non si è trattato di uno stupro, ma di un tradimento.

Non ci fu stupro: il racconto della vicenda

L’episodio risale all’estate del 2020, quando la 22enne aveva accusato di stupro un ragazzo che per qualche giorno fu ospite nell’abitazione che lei condivideva con il fidanzato.

La ragazza ha raccontato di essere stata aggredita alle spalle e di aver riportato anche una ferita al collo e per questo motivo il presunto aggressore ha dovuto subire un processo, dove però è stato prosciolto da ogni accusa.

La vicenda però non si è conclusa qui poiché lo stesso giudice che ha seguito il processo, su richiesta del pm, ha disposto la trasmissione degli atti dalla Procura per valutare se procedere per calunnia nei confronti della 22enne.

Il giudice non ha creduto alla ragazza per tanti motivi: innanzitutto la sua testimonianza sarebbe stata molto contraddittoria e piena di buchi.

Ad incastrare la ragazza ci sarebbero inoltre le intercettazioni telefoniche tra i due, in particolare quella dopo il presunto stupro dove emerge invece che il rapporto sarebbe stato consenziente.

La 22enne è quindi accusata di aver inventato di sana pianta la storia dello stupro semplicemente per nascondere il tradimento al compagno.

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