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Picchiato e rapinato dagli amici dopo aver prelevato e bevuto con loro. Denunciati due cingalesi

Pubblicato il 4 Febbraio, 2022

Una storia di aggressione violenta, di botte per pochi spiccioli, come già altre se ne sono verificate in città. Sono stati denunciati due uomini di origini cingalesi, S.S. di 30 anni e S.P. 36 anni, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri e ha visto protagonisti gli agenti delle Volanti della Questura di Lecce. La vittima è stato un 30enne, connazionale dei due denunciati, soccorso dagli agenti in viale Marche nei pressi della piazzetta Maria Madre di Dio. Una volta giunti sul posto, dopo una chiamata al 113, i poliziotti hanno trovato l’uomo riverso a terra gravemente ferito. Le ricerche dei responsabili sono scattate immediatamente anche grazie alle descrizioni fornite da un testimone. Il primo dei due cingalesi, poi denunciati, ha provato a sviare i controlli entrando in un condominio ma, una volta raggiunto, ha ammesso di essere stato nella piazzetta Maria Madre di Dio e di aver avuto una discussione con un suo connazionale, ma che l’aggressione era da imputare un altro ragazzo, anch’egli dello Sri Lanka, vestito di nero e che abitava a pochi metri da casa sua.

Aggressione e rapina, denunciati in due

Acquisita anche questa descrizione e diramata via radio alle altre volanti della Polizia, è stato raggiunto anche il secondo presunto aggressore che al momento del controllo aveva la scarpa destra sporca di sangue. Particolare lampante quest’ultimo dal momento che calzava scarpe da ginnastica bianche. Sentito in merito all’accaduto, il ferito, K.A. le sue iniziali, in ospedale per le ferite riportate, ha riferito con qualche difficoltà, per l’aggressione subita e per lo stato d’ebbrezza in cui versava, che nelle prime ore del pomeriggio, mentre era in compagnia dei due suoi amici e connazionali, aveva ritirato 1.800 euro da uno sportello bancomat. Successivamente i tre si sono spostati in periferia, dove l’uomo ha consegnato 900 euro ad un altro suo amico. Fatto ciò, la vittima è stata persuasa dagli altri due ad andare a bere in un locale. Tre ore dopo, intorno alle 21.30, il 30enne ha continuato a bere, sempre con i due amici nei pressi del parco Tafuro, fino a quando è stato aggredito, ferito e derubato della somma di 900 euro che gli era rimasta. Durante i sopralluoghi, la polizia scientifica ha documentato il luogo dove si era svolta la brutale aggressione e ha fotografato le prove di essa. Sul posto, infatti, sono stati ritrovati numerosi vasi di terracotta rotti, la presenza del giubbotto e del telefono cellulare dell’aggredito a pochi metri di distanza, nonché anche alcune tracce ematiche ed altri effetti personali, trovati sul luogo e poi sequestrati. Sulla base degli elementi raccolti, i due autori della rapina, d’intesa con il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, sono stati denunciati a piede libero per rapina aggravata in concorso.

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