Ad uccidere Vittoria Maplaponti, 69enne di Aidone, sarebbe stata la figlia 47enne Maria Gozza che poi avrebbe cercato di mettere in scena un suicidio.
Lo ha confessato la stessa indagata che avrebbe anche ammesso che il motivo del delitto sarebbe da ricercare nei forti tensioni tra madre e figlia per un ricovero dell’anziana in una casa di riposo.
Sarebbe stata proprio la figlia ad allertare i carabinieri all’alba di ieri (16 novembre) ma i militari, giunti nell’abitazione nel quartiere San Giacomo ad Aidone hanno trovato la donna riversa in una pozza di sangue, nel bagno. Dopo l’intervento del Nucleo Investigativo di Enna e della Compagnia di Piazza Armerina per i rilievi tecnici era apparso chiaro che non si trattava di un suicidio. La figlia dopo la confessione è stata arrestata. La Procura di Enna ha ordinato l’autopsia sul cadavere della povera Vittoria Malaponti.
Immagine di repertorio
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