Paolo Dottarelli, sindaco di Bolsena, scrive in una nota: “Sembra sia un vizio, ogni volta che c’è da individuare un’area con finalità non legata alla valorizzazione della bellezza dei luoghi esce il nostro territorio. Stavolta è il turno e scorie radioattive, ieri erano le centrali geotermiche di Castel Giorgio o Acquapendente, senza dimenticarci gli orrendi fotovoltaici che hanno abbracciato una parte ci lago. Insomma, nessuno pensa a noi quando c’è da costruire, solo quando c’è da demolire.
Questo fatto è grave, perché getta la nostra comunità nello sconforto. Non si tratta di una volta, due o tre. A cadenza regolare arriva sempre una decisione calata dall’alto rispetto alla quale non possiamo che guardare, senza la possibilità di incidere. Ma, come successo per la geotermia, non staremo certo a guardare, questa partita non la giocheranno soltanto i sindaci e le comunità interessate dal Piano, sarà un gioco di squadra in cui anche Bolsena farà la sua parte”.
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