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Draghi e Manfredi firmano il “Patto per Napoli” al Maschio Angioino

Da oggi fino al 2042 saranno disponibili 1,2 miliardi di euro a fondo perduto per rilanciare la città.

Pubblicato il 29 Marzo, 2022

Questa mattina al Maschio Angioino Mario Draghi, accolto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha firmato il “Patto per Napoli” che porterà nelle asfittiche casse del comune partenopeo 1,2 miliardi di euro a fondo entro il 2042 al raggiungimento di determinati obiettivi.

Draghi ha dichiarato che riportare Napoli al centro dell’economia nazionale è uno degli obiettivi prioritari della firma del Patto. Pur ammettendo l’esistenza di una questione meridionale, che di fatto nel corso degli anni ha contribuito a colmare il divario tra Nord e Sud, il premier invita a non lasciarsi andare a sterili rivendicazioni ma a mettere in atto qualcosa di concreto.

Il PNRR dovrà essere il punto di partenza per il rilancio di Napoli ed in generale del Mezzogiorno. “É una giornata di ripartenza, la città di Napoli torna al centro della politica nazionale. L’arrivo di Draghi testimonia la vicinanza alla città, adesso finalmente può partire una nuova fase di impegno, progettazione e realizzazione di tante cose”.

Servizi più efficienti ed una migliore vivibilità della città sono tra gli obiettivi che si è prefissato Manfredi. Allo stesso tempo però chiede ai napoletani una maggiore fedeltà fiscale, maggior ordine e maggior responsabilità.

La protesta del Movimento di lotta “Disoccupati 7 novembre”

Non sono mancati alcuni momenti di tensione fuori al Maschio Angioino, dove si sono radunati dei manifestanti al Movimento di lotta “Disoccupati 7 novembre”. Non si sono segnalati comunque particolari disordini.

Il Movimento affida ad un post sulla pagina Facebook il suo pensiero: “NO ARMI SI LAVORO. Draghi puos e sord!

Stamattina abbiamo portato il nostro benvenuto assieme al Movimento di lotta “Disoccupati 7 novembre” a Mario Draghi, atteso oggi per la firma del patto su Napoli con Gaetano Manfredi.

Siamo riusciti/e a violare la zona rossa e siamo davanti l’ingresso del Maschio Angioino. Mentre il governo destina 38 miliardi di euro all’anno per le spese militari, non ci sono soldi per il lavoro, la sanità e la scuola.

Per tantissimi/e proletarie/i la situazione diventa sempre più insostenibile. Domani saremo di nuovo in piazza per il consiglio comunale dedicato al PNRR.Non pagheremo le vostre crisi!”.

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