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Ecco com’è precipitato il volo Parigi-Cairo dove sono morte 66 persone

Il volo EgyptAir 804 era un volo di linea di EgyptAir partito dall’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle diretto all’Aeroporto Internazionale del Cairo operato da un Airbus A320-232 che il 19 maggio 2016, alle 2,45 locali, si inabissò nel mar Mediterraneo causando la morte di 66 persone che erano a bordo.

Pubblicato il 26 Aprile, 2022

Il volo EgyptAir 804 era un volo di linea di EgyptAir partito dall’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle diretto all’Aeroporto Internazionale del Cairo operato da un Airbus A320-232 che il 19 maggio 2016, alle 2,45 locali, si inabissò nel mar Mediterraneo causando la morte di 66 persone che erano a bordo.

L’ufficio investigativo francese ha reso note le conclusioni di un’indagine sulle cause del disastro e ritiene che il volo Egyptair MS804 sia precipitato per un incendio partito dalla cabina di pilotaggio sconfessando ancora una volta la ricostruzione delle autorità egiziane che sostenevano l’ipotesi di una bomba, indagini egiziane, però mai concluse ufficialmente per le quali non è mai stato pubblicato neanche un rapporto sull’incidente. D’altra parte, mai nessuno ha rivendicato un attacco all’aereo e sei ani dopo, parenti e amici dei passeggeri e dell’equipaggio del volo Egyptair MS804 attendono ancora risposte su cosa abbia causato il disastro e la morte delle 66 persone a bordo.

L’incendio a bordo

L’ufficio investigativo francese è arrivato alla conclusione che un incendio devastante sarebbe divampato a bordo partendo proprio dalla cabina di pilotaggio mentre l’aereo stava volando alla sua quota di crociera e che poi si è diffuso rapidamente con la conseguente perdita del controllo dell’aereo. Questa è la relazione inviata un mese fa alla Corte di Appello di Parigi, che indaga sulla morte di 12 francesi a bordo del volo Egyptair, che indica ora come base dell’incendio la perdita di ossigeno da una maschera di emergenza e una scintilla, forse originata dalle sigarette che i due piloti fumavano. Secondo il documento, rivelato dal Corriere della Sera, pochi giorni prima della tragedia proprio quella mascherina era stata cambiata ma l’impiegato alla manutenzione l’avrebbe lasciata sulla posizione “emergenza” cioè con flusso di ossigeno aperto. Secondo il report, questo avrebbe favorito l’incendio che potrebbe essere stato innescato “da una scintilla o una fiamma” molto probabilmente scatenata da una sigaretta accesa.

I piloti stavano fumando

I piloti a bordo stavano fumando, come avrebbero fatto spesso, mentre l’abitacolo era saturo di ossigeno a causa di un errore o malfunzionamento della maschera dell’ossigeno del copilota, è questa la conclusione a cui è arrivata l’indagine del Bureau d’Enquetes et d’Analyses (BEA). L’ufficio investigativo francese sugli incidenti aerei aveva già confermato la circostanza che il volo EgyptAir aveva inviato allarmi che confermavano la presenza di fumo inmolte zone del velivolo prima che l’aereo precipitasse, compreso il vano dell’avionica cioè dove si trovano tutti gli equipaggiamenti elettronici installati, fatto che ha causato l’impossibilità di governare l’aereo.

Immagine di repertorio

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