Problemi di salute, questa è la motivazione ufficiale. Quella vera è che l’economia turca, in difficoltà, si riflette pesantemente sulla valuta, la lira, che ha perso un terzo del suo valore rispetto al dollaro. Il ministro delle Finanze e genero di Erdogan, Berat Albayrak, si è dimesso o è stato costretto a farlo, non si sa, vista la mancanza di comunicazioni da parte del Governo. Fino a ieri era soprannominato “lo zar”.
Albayrak è molto potente, non solo per via della parentela importante, all’interno del partito di potere Akp. Pochi giorni fa era stata la volta, per incarico diretto di Erdogan, di Murat Uysal, governatore della Banca centrale. Motivi della discordia l’andamento appunto altalenante dell’economia, l’inflazione, che nessuno riesce a portare sotto il 10% e una disputa con il Presidente sui tassi di interesse, che Erdogan non vuole alzare.
Qualcuno, all’interno del partito governativo Akp, ha voluto testimoniare la sua vicinanza a Albayrak, ma è sempre Erdogan che comanda e quello che decide è supportato dalla maggioranza della formazione.