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EnergetikAmbiente, “No” del Comune alle trattenute dal canone mensile Dusty. I sindacati: “Avrebbero garantito emolumenti ai lavoratori”

“Il segretario generale del Comune di Catania non ha autorizzato i dirigenti del settore Ecologia a effettuare le trattenute dal canone mensile alla ditta Dusty. Queste, eppure, sarebbero servite a garantire gli emolumenti ai 250 lavoratori di EnergetikAmbiente”.

Pubblicato il 3 Giugno, 2021

“Il segretario generale del Comune di Catania non ha autorizzato i dirigenti del settore Ecologia a effettuare le trattenute dal canone mensile alla ditta Dusty. Queste, eppure, sarebbero servite a garantire gli emolumenti ai 250 lavoratori di EnergetikAmbiente”.

Si dichiarano delusi e sempre più convinti che siano necessarie nuove azioni di lotta, i rappresentanti della Funzione  pubblica Cgil di Catania che oggi, nel corso della riunione tenuta dall’assessore comunale Fabio Cantarella con i rappresentanti sindacali, hanno appreso ufficialmente la notizia.

Nei giorni scorsi i lavoratori di EnergetikAmbiente avevano scioperato e protestato  in piazza Università affiancati da FP Cgil e da Fiadel Cisal contro le inadempienze della società attualmente in amministrazione straordinaria, ma anche contro la DUSTY, che nonostante sia vincitrice di bando pubblico comunale e titolare dei servizi di Igiene ambientale per il territorio cittadino, sceglie di non tutelare i lavoratori. “La comunicazione di oggi conferma questa posizione di Dusty e nonostante le rassicurazioni del Comune dobbiamo fare i conti con una situazione dove i lavoratori vengono abbandonati al loro destino”, commentano il responsabile regionale di Fp Cgil Ambiente, Alfio Leonardi,

 il segretario generale della Fp Cgil catanese, Gaetano Del Popolo, e il Coordinatore di cantiere igiene ambientale Catania FP Cgil, Salvatore Di Salvo”.

EnergetikAmbiente già nei mesi scorsi aveva dichiarato di non potere versare ai propri dipendenti le competenze che sono state sospese al 17 marzo. 

I lavoratori hanno da subito lamentato il mancato versamento alle finanziarie delle rate delle cessioni del Quinto trattenute ai lavoratori, il mancato versamento delle trattenute sindacali dei lavoratori ai sindacati, il mancato pagamento dei buoni pasto, la mancata iscrizione al Fondo FASDA (servizio sanitario integrativo) e il pagamento delle quote relative, nonché il mancato versamento del TFR al Fondo Complementare Previambiente (da giugno 2020 a oggi) delle ferie, dei ROL, delle festività soppresse, le rate di 13a e 14a mensilità.

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