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Enrico Letta

Enrico Letta: “Abbiamo perso, ma ne usciamo vivi”

Pubblicato il 30 Settembre, 2022

“Abbiamo perso. Ne usciamo con un risultato insufficiente, ma ne usciamo vivi. E sulle nostre spalle c’è oggi la responsabilità di organizzare un’opposizione seria alla destra”.

Lo scrive Enrico Letta in una lettera agli iscritti e alle iscritte sul Congresso Costituente del Nuovo Pd.

“Abbiamo il tempo e abbiamo la forza morale, intellettuale e politica per rimetterci in piedi. Le basi per ripartire ci sono. Pur avendo subito la concorrenza di chi ci ha preso di mira con inusitata asprezza, con il dichiarato obiettivo di mettere in discussione la nostra stessa esistenza in vita, siamo il secondo partito italiano, la forza guida dell’opposizione e uno tra i maggiori partiti riformisti e progressisti europei. E ciò in un contesto nel quale tutte le forze politiche principali, tranne FdI, hanno perso molti o moltissimi consensi rispetto alle precedenti elezioni politiche. Oppure ottenuto risultati molto inferiori rispetto ai proclami”, scrive nel corposo testo.

L’APPELLO DI ROSY BINDI

“Siamo elettrici ed elettori che – nella differenza delle proprie culture, storie politiche e civili – di fronte al risultato elettorale, sentono l’urgenza di incoraggiare un confronto aperto tra tutte le forze di sinistra e di progresso del Paese”: si apre così l’appello delle “personalità di campo progressista”, firmato, tra gli altri, da Rosy Bindi, Gad Lerner e Tomaso Montanari.

“La sonora sconfitta delle forze democratiche – prosegue – ci accomuna tutti, compreso chi fosse tentato di consolarsi con il buon risultato della propria lista”. Nel comunicato si chiede una “radicale discontinuità” sia al Pd che al M5s. 

E dopo anni un operaio, con una lunga carriera da dirigente in Fiom-Cgil, conquista un posto da senatore a Palazzo Madama.

 © ANSA

A raccontare la storia di Tino Magni è l’alleanza Verdi Sinistra di Milano, con cui Magni è stato eletto al collegio Lombardia 2 che comprende le province di Milano, Pavia e Lodi.

“Raggiungere questo traguardo è per me grande motivo di orgoglio”.

E’ il commento di Tino Magni.

“Non finirò mai di ringraziare tutti quelli che hanno votato Alleanza Verdi Sinistra nel mio collegio e coloro che sono stati al mio fianco in questi mesi. Al Senato cercherò di occuparmi di ciò che più mi sta a cuore: il lavoro, il futuro dei giovani e la lotta per i diritti”, conclude.

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