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Donna trovata mummificata, sola anche da morta: nessuno vuole la sua eredità

Anche nel momento di riscuotere la sua eredità Marinella Beretta, la donna di 70 anni trovata mummificata nella sua casa di Como a oltre due anni e mezzo dalla morte, resta sola. I tre parenti che si erano fatti avanti per ricevere una parte dei suoi beni hanno rinunciato a esserne eredi.

Pubblicato il 1 Aprile, 2022

Anche nel momento di riscuotere la sua eredità Marinella Beretta, la donna di 70 anni trovata mummificata nella sua casa di Como a oltre due anni e mezzo dalla morte, resta sola. I tre parenti che si erano fatti avanti per ricevere una parte dei suoi beni hanno rinunciato a esserne eredi.

Lo ha rivelato l’avvocato Alberto Timponi, che sta seguendo la pratica per conto del proprietario svizzero della villetta che aveva lasciato alla donna l’usufrutto a vita.

Probabilmente, i familiari riapparsi dopo molti anni hanno ritenuto che fossero più i costi per incassare l’eredità che i benefici. Un’altra persona si è fatta viva col legale affermando però di dover compiere delle ricerche per capire se davvero sia sua erede.

Intanto, dai sopralluoghi effettuati nell’appartamento di via Privata Oppidum, emergono alcuni dettagli che confermano lo stato di isolamento in cui la donna viveva: il ritrovamento di 25 sacchi della spazzatura nell’interrato fa supporre che era restia o aveva difficoltà a uscire anche per le minime necessità.

La sua casa, ha riferito chi c’è entrato quando è stata aperta dopo la morte, era “ordinata in modo meticoloso” e nell’armadio la signora aveva riposto centinaia di fatture e alcuni biglietti in cui annotava di avere incontrato funzionari dell’Inps o dell’Enel.

“Nel 2015 la signora aveva detto al mio assistito – afferma il legale – che avrebbe voluto morire in questa casa dove era stata tutta la vita e dove c’erano i suoi genitori spiegando che però non le bastavano più i soldi della pensione minima”. Per questo aveva scelto la strada dell’usufrutto cedendo la nuda proprietà e riuscendo a vivere con un migliaio di euro al mese. Solo l’allarme lanciato dai vicini di casa per gli alberi resi pericolanti dal vento, aveva portato alla scoperta del suo corpo.

Il proprietario si è dato Pasqua come scadenza ultima per chi voglia farsi avanti come erede, poi, se ciò non dovesse accadere, chiederà al Tribunale di Como la nomina di un curatore che si occupi della vicenda.

Resta il mistero su come questa donna, che appare nell’unica foto in circolazione curata e con gli orecchini, abbia trascorso la sua vita.

Qualche vicino di casa aveva parlato di un fidanzato che lavorava sulle navi, ma nessuno lo ha mai visto né prima né dopo che è stata stroncata da un malore sulla sedia della sua cucina, mentre stava scrivendo la lista della spesa, così come ha dimostrato rinvenuto vicino a lei sul tavolo.

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