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Etna, colata lavica Valle del Bove in raffreddamento

Ecco l’aggiornamento dell’Ingv sugli ultimi movimenti interni al vulcano e sulla colata prodotta.

Pubblicato il 15 Dicembre, 2021

L’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che le immagini del sistema di videosorveglianza e le osservazioni effettuate da personale Ingv presente in zona sommitale evidenziano che la colata di lava prodotta dalla bocca apertasi a quota 2180 metri in Valle del Bove, non è più alimentata ed è complessivamente in raffreddamento.

Il Cratere di Sud-Est continua a produrre una debole attività stromboliana intra-craterica. Dal punto di vista sismico è proseguito il decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico. Allo stato attuale ha raggiunto l’intervallo dei valori bassi.

La sorgente del tremore vulcanico è ubicata in corrispondenza dei crateri sommitali ad una quota di circa 2.500 metri sul livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso con sorgenti prevalentemente localizzate nell’area del cratere Bocca Nuova. L’analisi dei dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (clinometrica e GPS) non ha evidenziato anomalie significative dall’ultimo comunicato di aggiornamento.

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