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Etna, intensa attività stromboliana in corso: il vulcano torna a farsi sentire

Pubblicato il 24 Marzo 2025

L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, sta attraversando una nuova fase eruttiva, caratterizzata da un’intensa attività stromboliana nei suoi crateri sommitali.

L’eruzione “invisibile”: le condizioni meteo ostacolano l’osservazione diretta

Nonostante l’attività vulcanica sia in atto, le avverse condizioni meteorologiche e la presenza di nubi impediscono un’osservazione diretta del fenomeno. Tuttavia, gli strumenti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Osservatorio Etneo di Catania, hanno rilevato chiaramente i segnali dell’eruzione.

Secondo le previsioni, un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione Nord-Est, con possibili effetti sulle province di Messina e sulla Calabria.

L’attività sismica: il tremore vulcanico è in aumento

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico – indicatore dell’energia interna del vulcano – ha registrato un improvviso incremento dalle 5:30 di questa mattina. Intorno alle 8:00, il valore ha raggiunto livelli elevati, con una tendenza in ulteriore aumento.

La localizzazione delle sorgenti del tremore indica che l’attività è concentrata nell’area del cratere di Sud-Est, a circa 2.900 metri di altitudine.

Aeroporto di Catania: nessun impatto sui voli

A causa dell’attuale eruzione, l’Ingv-Oe di Catania ha emesso un’allerta per il volo (Vona) di colore arancione. Nonostante ciò, l’aeroporto di Catania rimane pienamente operativo e al momento non si registrano disagi nei collegamenti aerei.

L’attività dell’Etna continua a essere sotto stretta osservazione, mentre esperti e autorità monitorano costantemente l’evoluzione dell’eruzione per valutarne i possibili sviluppi.

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