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Etna, terminata attività nelle tre bocche effusive

Si è fermata l’attività effusiva sull’Etna nelle tre bocche apertesi lo scorso 12 giugno.

Pubblicato il 16 Giugno, 2022

Arrivano nuovi aggiornamenti riguardo all’attività dell’Etna di questi giorni. Dopo l’apertura delle tre bocche effusive a quota 1.900 metri dello scorso 12 giugno nella parete settentrionale della Valle del Bove in zona Serracozzo, l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che dai sopralluoghi eseguiti fino a oggi si è osservato che l’attività effusiva alla bocca di circa 2.700 metri sul livello del mare è cessata nella giornata del 13 giugno.

Tra il 15 e il 16 giugno si è esaurita anche l’effusione lavica alle bocche di quota circa 1.900 metri sul livello del mare in area Serracozzo. Inoltre, non si sono osservate emissioni di cenere dal Cratere di Sud-Est.

L’ampiezza media del tremore vulcanico si è attestata nell’intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono localizzate tra la Bocca Nuova e il Cratere di Sud-Est, a una quota compresa tra 2.900 e 3mila metri sul livello del mare. L’attività infrasonica risulta bassa e localizzata principalmente in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova.
Le stazioni delle reti clinometrica e Gnss non mostrano deformazioni del suolo significative.

Fonte immagine: Tonino Giorgianni

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