Pubblicato il 20 Febbraio 2025
In questi ultimi giorni l’Etna ha regalato spettacolo, con la cosiddetta “sciara” che ha colorato di rosso la neve sul vulcano catanese. Lo scenario mozzafiato dell’Etna ha però attirato molti curiosi a caccia di selfie mozzafiato da esporre come trofeo sui social, ignorando però i grandi rischi dettati dalle colate di lava che fuoriescono dal vulcano.
L’allarme di Cnsas: “Turisti vicini all’Etna, situazione estremamente pericolosa”
Gli uomini della Stazione Etna sud del Servizio regionale Sicilia del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e del soccorso alpino della Guardia di Finanza hanno avuto un bel po’ da fare sull’area del Rifugio Galvarina. I responsabili del Cnsas hanno sottolineato i comportamenti irresponsabili di molte persone, che ignorando la pericolosità dell’evento e i rischi dettati dall’ambiente innevato e ghiacciato nelle ore notturne, si sono avvicinate pericolosamente al fiume di lava, tra l’altro senza alcuna competenza in materia.
I sindaci hanno emanato diverse ordinanze di avvicinamento al vulcano, puntualmente ignorate dalle persone che rendono complesso gli stessi interventi di soccorso. Sono diverse le persone ferite o disperse e ritrovate in ipotermia, che costringono i soccorritori a estenuanti e pericolose ricerche dalla notte fino all’alba. Il maresciallo Paolo Berbardini, del soccorso alpino di Nicolosi, ha fatto sapere che tutte le persone soccorse e quelle che non rispettano le ordinanze saranno denunciate alle autorità di polizia.

