Pubblicato il 24 Febbraio 2025
La convivenza tra marito e moglie non sempre è semplice, ma può diventare insopportabile quando diventa forzata. E così un 37enne di Catania, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è stato costretto a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto con la moglie, senza neanche poter uscire per un caffè. La convivenza si è rivelata però impossibile, al punto che l’uomo stanco dei continui litigi e delle urla della moglie ha deciso di evadere da casa.
L’evasione dagli arresti domiciliari
I fatti si sono svolti qualche giorno fa a Catania dove il 37enne, esasperato dall’ennesima lite con la moglie, ha deciso di tagliare il braccialetto elettronico e di evadere da casa, contravvenendo così alle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
Subito è scattato l’allarme alla centrale operativa dei carabinieri e sul posto è stata invita una pattuglia per capire cosa fosse successo. La moglie ha raccontato ai militari che l’uomo, stanco dei continui litigi, aveva deciso di tagliare il braccialetto elettronico e di uscire di casa.
I carabinieri si sono messi sulle sue tracce e lo hanno trovato poco dopo, non molto lontano dalla casa da dove si era appena allontanato. Il 37enne ha cercato di giustificarsi coi militari, spiegando di non sopportare più le continue liti con la moglie e la convivenza con i figli.
Avrebbe addirittura chiesto ai carabinieri di poter essere trasferito a casa della madre, ma i militari non hanno potuto accontentarlo. L’uomo infatti è stato prima arrestato per evasione, dopodiché l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari nuovamente nell’abitazione da dove era fuggito, costringendolo quindi alla convivenza forzata con moglie e figli.