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Ex modella rifiuta la chemioterapia e “si cura” con succhi e tè. Ora è in fin di vita: “Non fate come me”

Pubblicato il 22 Aprile, 2024

Irena Stoynova è un ex modella britannica di 39 anni alla quale è stato diagnosticato il linfoma non Hodgkin dal 2021. Nonostante la gravità della diagnosi la donna ha rifiutato di sottoporsi ai tradizionali trattamenti antitumorali, optando per una cura fai da te basata su succhi, tè e verdure bollite. Solo quando ha visto che la cura non aveva alcun effetto, anzi l’aveva portata in fin di vita, ha deciso di affidarsi finalmente alle cure ospedaliere.

La storia dell’ex modella Irena Stoynova

La Stoynova, nata a Crondall nell’Hampshire, ha rifiutato la chemioterapia che le era stata consigliata dai medici e ha speso oltre 2.000 sterline tra spremiagrumi e bollitori e passava 3 ore al giorno a preparare pasti liquidi per il giorno successivo.

Come ha poi raccontato a Sky News, aveva letto online che le terapie alternative, supportate da un radicale cambio dello stile di vita e dell’alimentazione, avevano un’alta percentuale di successo. Per questo motivo per circa due anni l’alimentazione della modella è stata costituita essenzialmente da succhi di frutta e verdura, tisane ed erbe bollite.

Non sempre però l’online è depositario della verità e infatti l’ex modella ha iniziato ad avere allucinazioni e problemi di sonno e si sentiva continuamente debole. Inoltre ha detto che faceva fatica a respirare poiché c’era aria nei polmoni e aveva perso circa 20 kg.

Il cambio di rotta

Ad un passo dalla morte, la 39enne finalmente si è decisa a rivolgersi ai medici del Frimley Park Hospital che le hanno subito prescritto dei cicli di chemioterapia. Fortunatamente sembra che il tumore ora è in fase di regressione, ma la Stoyanova ha dovuto guardare in faccia la morte per capire che la cura fai da te alla quale si era affidata si è rivelata del tutto inutile.

“Vorrei dire alle persone che gli effetti collaterali della chemioterapia sono un gioco da ragazzi rispetto agli effetti collaterali che ho ottenuto provando altri tipi di trattamento” – ha detto la ragazza, un messaggio rivolto soprattutto a chi si affida all’online e ai “santoni” per curare malattie anche gravi come appunto il tumore.

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