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Fake credits, i nomi delle persone coinvolte: tra loro anche il commercialista della Sigi, pronta a comprare il Calcio Catania

Pubblicato il 14 Dicembre, 2020

Tanti i professionisti e gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta “Fake Credits”. Alcuni nomi hanno fatto scalpore, perché tra l’altro sono soci o hanno a che fare con la Sigi, la nuova società per azioni fondata per acquisire il Calcio Catania. E’ il caso di Antonio Paladino, socio e commercialista della Sigi. a Gesualdo Piazza, presidente della Cooperativa San Francesco, che gestisce centri di accoglienza per i richiedenti asilo nel Calatino.

Ecco tutti i nomi dell’inchiesta e le misure cautelari che li riguardano.

I PROFESSIONISTI ARRESTATI. Tre sono stati arrestati e condotti in carcere: Antonio Paladino, commercialista, come presidente della Confimed Italia (ente di organizzazione di datori di lavoro con sede dichiarata a Roma e uffici amministrativi a Catania);. Lo studio Paladino è quello che ha curato la trattativa per l’acquisizione del Calcio Catania per conto della Sigi; Gaetano Sanfilippo, dipendente dello Studio Professionale “Paladino”, diretto collaboratore di Paladino in Confimed Italia; Andrea Nicastro, libero professionista esercente l’attività di “consulente amministrativo” «a disposizione» di Confimed Italia.

I PROFESSIONISTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI. Agli arresti domiciliari i seguenti professionisti, «per la loro opera di certificatori di crediti inesistenti»: Paolo Bigi, libero professionista esercente l’attività di “consulente amministrativo” e S.G., commercialista, entrambi operativi su Roma; Giuseppina Licciardello ,commercialista domiciliata a Catania, di fatto professionista a disposizione di Paladino; Pasquale Toscano, commercialista operativo su Latina con studio a Napoli, che «non risulta tra i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità»; Daniele Nicotra, commercialista di Catania; Gian Mario Gallo, commercialista con studio a Segrate (MI), che «non risulta tra i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità».

AI DOMICILIARI I RAPPRSENTANTI LEGALI DELLE SOCIETA’ COINVOLTE. Agli arresti domiciliari anche rappresentanti legali ed amministratori delle società coinvolte: Salvatore Debole ritenuto, amministratore di fatto dell’Istituto di Vigilanza Privato A.N.C.R.  con sede a Belpasso, secondo gli inquirenti «società beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di debiti erariali per 2,9 milioni di euro»; Giuseppe Vetrano, rappresentante legale della “Delivery Express s.r.l.s”, diCatania, esercente l’attività di “trasporto di merci su strada”, «società beneficiaria della cessione di crediti IVA fasulli compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di debiti tributari per 450.000 euro»; Gesualdo Piazza, rappresentante legale di “San Francesco Società Cooperativa”, di Caltagirone che gestisce centri di accoglienza per i richiedenti asilo nel Calatino, «società beneficiaria della cessione di crediti IVA fasulli utilizzati per la compensazione di 1 milione di euro di debiti erariali»; Fabrizio De Santis, rappresentante legale della “Pachira S.r.l.”, con sede a Roma, “portatrice” di crediti IVA inesistenti utilizzati per compensazioni per oltre 2,5 milioni di euro; Maria Rosa Crocco, rappresentante legale della “B suite società cooperativa”, con sede in Rignano Flaminio (RM), anch’essa ritenuta “generatrice” di crediti IVA fasulli utilizzati per compensazioni con debiti tributari non onorati; Carlo Noto, rappresentante legale della “Quattrotempi S.r.l.”, società di “organizzazione di convegni e fiere”, con sede a Roma, anch’essa società strumento per la compensazione di crediti di imposte non esistenti; Roberto Pes, rappresentante legale della “La Cartomatica S.r.l.”, società che dichiarava quale attività (ora cessata) di “servizi connessi a tecnologie informatiche”, con sede a Roma, anch’essa società utilizzata per generare la compensazione di imposte per 1,3 milioni di euro; Pietro Guardabascio rappresentante legale di “Il Garofalo S.r.l.s.”, ipermercato con sede a Roma; Sebastiano Di Meo, rappresentante legale della società “Di Meo S.r.l.s” con sede a Napoli, «utilizzata per generare una compensazione di imposte a favore dell’Istituto di Vigilanza Privato A.N.C.R.»; Cosimo Damiano Gallone, attualmente detenuto preso la Casa circondariale di Verona per rapina aggravata, rappresentante legale di “C.B.L. Trasporti e servizi società cooperativa”, con sede a Pero (Milano); Mario Barella rappresentante legale della stessa C.B.L.; Marco Maggio, rappresentante legale di “Job Act Società Cooperativa”, con sede a Milano, cooperativa «utilizzata dagli indagati per la creazione di crediti IVA fittizi poi portati in compensazione»; Carmine Pelloni, rappresentante legaledella “Molly Malone 2015 S.r.l.s.”, con sede a Segni (Roma), anch’essa «utilizzata per generare la compensazione di imposte per circa 1,2 milioni di euro»; Davide Bertolini, uno dei rappresentanti legalidella “Textile Export S.r.l.” di Roma (RM), commercio all’ingrosso di tessuti, «i cui crediti tributari fasulli sono stati ceduti per favorire l’inadempimento di debiti tributari di soggetti terzi»; Michele Antonio Gerardo Gallo, anch’egli rappresentante legale della “Textile Export S.r.l.”.

DIVIETO TEMPORANEO DI ESERCITARE L’ATTIVITA’. Divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per Claudia Debole, rappresentante legale del Istituto di Vigilanza Privato A.N.C.R.; Giacomo Celesti, rappresentante legale della “Business Projects industrial services s.r.l. unipersonale” con sede ad Augusta, secondo gli investigatori «beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di un’esposizione tributaria complessiva di 3,9 milioni di euro»; Federico Risicato, rappresentante legale della “Vigil Service s.r.l.” con sede a Belpasso, «società beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di debiti tributari effettivi per 62.000 euro»; Michele Spera, rappresentante legale della “RE. POINT s.r.l.” con sede a Ragusa, anche in questo caso «beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di un’esposizione tributaria complessiva di 105.000 euro»; Rita Gianformaggio, rappresentante legale della “New Solar s.r.l.” con sede a Catania, «società beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di debiti tributari complessivi per 252.000 euro»; Renato Balsamo, rappresentante legale della “Ariel Società cooperativa Sociale” con sede a Catania, ritenuta «anch’essa beneficiaria di crediti IVA fittizi compensati, attraverso l’accollo fiscale, a fronte di un’esposizione tributaria complessiva di 450.000».

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