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Fake Credits, la Sigi: «Società estranea all’inchiesta, ci riorganizzeremo per partecipare alla gara per comprare il Calcio Catania»

Pubblicato il 11 Luglio, 2020

Il terremoto dell’inchiesta “Fake Credits” in qualche modo ha sfiorato anche la Sigi, la società per azioni da poco costituita allo scopo di rilevare il Calcio Catania. Il commercialista che la seguiva, Antonio Paladino, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura etnea e dalla Guardia di Finanza. Sono coinvolti anche diversi collaboratori di Paladino.

La SIGI però ha subito diffuso un comunicato stampa dicendo che la società «e i suoi soci si sono prontamente riuniti per affrontare la situazione traumatica determinata dall’ordinanza cautelare che ha colpito lo Studio dei Commercialisti che seguiva la compagine e che si era impegnato anche a partecipare al capitale sociale».

Pertanto, «i soci della SIGI, benché emerga chiaro, fanno rilevare di essere completamente estranei ai fatti contestati e confermano piena fiducia nell’operato degli inquirenti, fermo il diritto degli incolpati di essere riconosciuti non colpevoli».

«I soci della SIGI hanno deciso di mettere in atto pronta operazione di self-cleaning e di riorganizzarsi a stretto giro anche dal punto di vista finanziario, per poter partecipare alla gara competitiva, secondo gli intendimenti e gli obiettivi già noti». Ovvero comprare il Catania Calcio. Lunedì è convocato un nuovo cda per cercare nuove risorse.

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