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Fallimento Elpidia s.r.l., sequestro preventivo di azienda e quote societarie Nominato un amministratore giudiziario

Pubblicato il 15 Luglio, 2020

Su delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di un complesso aziendale e di quote societarie emesso dal G.I.P. del Tribunale di Catania in relazione al dissesto e successivo fallimento della società “ELPIDIA s.r.l.”, con sede a Catania, esercente l’attività di “vendita al pubblico di prodotti appartenenti al settore alimentare e non”, dichiarata fallita a novembre del 2019.

L’investigazione dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania (Gruppo Tutela Economia) ha tracciato le condotte criminose poste in essere dal management di ELPIDIA che, nel 2013, in pieno dissesto, trasferiva l’intero complesso aziendale alla società “GAM ALIMENTARE s.r.l.”, azienda catanese posseduta dalla stessa cerchia familiare; gli indagati, infatti, nominavano in quest’ultima, come soci e amministratori, parenti non gravati da alcun precedente giudiziario.

Il provvedimento cautelare reale, eseguito oggi dagli specialisti della Guardia di Finanza, dispone il sequestro preventivo sia delle quote societarie della GAM ALIMENTARE sia tutti i beni aziendali mobili, immobili e mobili registrati, posseduti dalla stessa società.

GAM ALIMENTARE s.r.l.” è una società attiva, con un volume d’affari annuo superiore ai 2 milioni di euro, ritenuta sia strumento per la bancarotta fraudolenta sia essa stessa profitto del reato; nella “GAM ALIMENTARE” sono confluiti gli asset aziendali sottratti ai creditori di ELPIDIA s.r.l.; tra quest’ultimi, l’Erario vanta la maggiore esposizione.

“ELPIDIA s.r.l.”, con sede in Corso delle Provincie a Catania, già dall’anno 2013, gravemente indebita con l’Erario per circa 1,5 milioni di euro, aveva cessato di fatto la propria attività trasferendo al prezzo irrisorio di mille euro l’intero ramo aziendale, costituito da macchinari, mezzi e attrezzature, alla cessionaria GAM ALIMENTARE s.r.l., che aveva mantenuto il medesimo oggetto sociale (attività di supermercati) oltreché sede legale e luogo di esercizio della cedente.

Per gli inquirenti La GAM ALIMENTARE è da ritenersi una società di comodo appositamente costituita nel 2012 da prossimi congiunti di Salvatore Costanzo, amministratore unico fino al 2013 di ELPIDIA e poi amministratore di fatto sia di quest’ultima sia della GAM ALIMENTARE.

“GAM ALIMENTARE s.r.l.”, solo formalmente gestita dalla nipote Assia Maria Crisafi, subentrava nella conduzione dei supermercati appartenuti a ELPIDIA mentre quest’ultima, dopo la cessione dell’azienda, nel 2015, veniva posta in liquidazione e affidata a Francesco Costanzo padre dell’amministratore di fatto.

In tal modo, sottraendo e occultando anche libri e scritture contabili, gli indagati hanno agravato il dissesto della società e ne hanno causato il fallimento, proseguendo illegittimamente l’attività d’impresa, maturando ulteriori perdite e aumentando l’esposizione debitoria, attraverso l’omissione sistematica del versamento di imposte, tributi e prestazioni previdenziali.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Catania, ha rilevato la continuità aziendale tra ELPIDIA s.r.l. e GAM ALIMENTARE s.r.l. ed il depauperamento dalla prima in favore della seconda, con l’avvenuto passaggio del patrimonio della fallita.

L’operazione, condotta dal Nucleo P.E.F. di Catania, sotto la direzione del gruppo di magistrati (G1A) specializzati nei reati fallimentari e tributari, è stata caratterizzata dall’esecuzione di intercettazioni telefoniche mirate, dall’analisi di documentazione bancaria e dall’assunzione di informazioni da dipendenti della fallita.

Con il decreto di sequestro è stato, inoltre, nominato un amministratore giudiziario per salvaguardare i beni aziendali, evitando che gli stessi possano essere, ancora una volta, dispersi e sottratti alle ragioni creditorie e, soprattutto, al fine di garantire la prosecuzione dell’attività d’impresa della GAM ALIMENTARE a tutela dei lavoratori dipendenti e per il mantenimento dei livelli occupazionali.

Le indagini sono il frutto di una sistematica, tempestiva azione e attività di analisi, condotta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania in collaborazione con la Guardia di Finanza, che hanno l’obiettivo primario di proteggere le imprese sane e leali del tessuto economico locale dalla concorrenza sleale perpetrata da chi deliberatamente è dedito alla commissione seriale di crimini economico-finanziari sempre più sofisticati e strutturati.

Lo scopo è tutelare i lavoratori e le loro famiglie affinché non si trovino, improvvisamente e ingiustamente, vittime sacrificali di condotte imprenditoriali scellerate che non rientrano nel normale rischio d’impresa;

Non ultimo, difendere l’interesse pubblico alla regolare percezione dei tributi, nella convinzione che il corretto assolvimento delle imposte, in ragione della propria capacità contributiva, è un valore costituzionale ineludibile.

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