Pubblicato il 23 Marzo 2023
Lo ha annunciato il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida in una conferenza stampa congiunta insieme al ministro del made in Italy, Adolfo Urso, e della Salute Orazio Schillaci. I decreti sono stati firmati di concerto dai 3 ministeri.
“Quello che i decreti prevedono è un’etichetta con provenienza del prodotto, i rischi connessi al consumo e il quantitativo di farine di insetti presente, ma abbiamo anche previsto scaffali appositi dove possono essere esposti all’interno dei negozi”, in modo che “chi vorrà scegliere grilli, larve e locuste possa indirizzarsi lì e chi non vorrà farlo, come immagino la maggior parte degli italiani, potrà tenersi lontano”, ha spiegato Lollobrigida.
Con questo provvedimento, ha aggiunto, “in pieno accordo con le Regioni, garantiamo ai cittadini italiani la consapevolezza di quello che mangiano e facciamo dell’Italia una Nazione all’avanguardia in questo senso”.
“Le regioni italiane hanno contribuito in maniera decisiva a realizzare questi decreti che saranno notificati alla Commissione europea. Questo lavoro è avvenuto in un tempo straordinariamente celere e dimostrazione del fatto che il governo è coeso e lavora in collaborazione con le regioni per la tutela della specificità italiana e del made in Italy”: così il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante la conferenza stampa al ministero dell’Agricoltura in cui sono stati presentati i decreti.
Alla base dei provvedimenti vi è “il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto” per “esser liberi di utilizzare o meno un prodotto”.
“L’unanimità con cui si è arrivati a questo risultato – ha concluso – mostra che è la strada giusta per tutelare la nostra dieta mediterranea, che è tra le eccellenze del Made in Italy nel mondo”.
“Vigileremo con i Nas sul pieno rispetto delle disposizioni annunciate oggi, sia per quanto riguarda il divieto dell’utilizzo di farine di insetti in alimenti tipici della dieta mediterranea come pizza e pasta, sia per quanto riguarda la conformità dell’etichettatura dei prodotti che li contengono e che dovrà esser visibile e chiara – ha detto Schillaci, durante la conferenza – Chi acquista questi prodotti a base di farine di insetti – ha detto Schillaci – deve e sapere che c’è un rischio di allergia anche se adesso non sappiamo quantificare quanto nello specifico”.
La conferenza stampa di oggi, ha concluso Schillaci, “indica una perfetta integrazione tra ministeri su questo tema”.