Ferrari e Nigro: “Dialogo costante con sindacati e Ministero, la questione occupazionale deve essere gestita con attenzione”

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Sulla crisi industriale ed occupazionale piombinese, il Comune c’è e ci vuole essere. Ma non solo: è impegnato a chiedere un ruolo diverso da quello del passato, quando, troppo spesso, le scelte sono state calate dall’alto. Un ruolo da protagonista, nella consapevolezza delle proprie competenze, a difesa di un territorio che non sia supino né alla politica né ai grandi gruppi economici.
È per questo che, per Jsw e più recentemente anche per Liberty Magona, abbiamo un dialogo costante con le sigle sindacali di categoria, con le quali abbiamo condiviso preoccupazione soprattutto per un’azienda come Liberty che, fino a poche settimane fa, godeva di ottima salute, senza mai dare segni di sofferenza e che ora invece denuncia problemi di liquidità.
Abbiamo un rapporto costante e diretto anche con il Mise, con il quale abbiamo condiviso le manifestazioni di interesse da parte di soggetti operanti nel settore che in questi mesi abbiamo incontrato e che hanno proposto, per Piombino, progetti di continuità. Si tratta di aziende solide, con pregresso ed esperienza, che ci hanno direttamente contattato e sulle quali manterremo il riserbo: stiamo attraversando un periodo particolarmente critico e non vogliamo commettere gli errori del passato quando l’imprenditore di turno veniva accolto in maniera acritica.
Sempre nelle ultime settimane, abbiamo appreso dalla stampa della proposta del gruppo Danieli per un impianto di preridotto sul nostro territorio. Si tratta di una proposta di soggetti privati ad oggi mai confermata dal Governo. Ma fare di Piombino un polo nazionale per la produzione di quasi 3 milioni di tonnellate di preridotto è una questione che deve essere valutata in maniera approfondita. Di sicuro questa Amministrazione è stata, e sempre sarà, attenta a coniugare le reali prospettive occupazionali con la tutela ambientale e la salute pubblica.
Ben vengano progetti e investimenti nuovi ma dobbiamo cercare garanzie occupazionali concrete. Progettare impianti che potrebbero interessare e impegnare aree estese merita un approfondimento che faremo con il Governo al quale abbiamo chiesto un incontro per parlare degli interessamenti imprenditoriale sul nostro territorio ma anche di smantellamenti e bonifiche che continuano a essere fermi. La stessa attuale proprietaria di Jsw non ha ottemperato a quanto avrebbe dovuto fare relativamente a impianti dismessi e riteniamo che dobbiamo tutti, Governo compreso, agire nei confronti di chi è inadempiente.

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino
Sabrina Nigro, assessore al Lavoro e alle Attività produttive

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Barbara Noferi

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