Pubblicato il 15 Maggio 2021
Una denuncia per trattamento illecito dei dati è stata depositata presso il comando provinciale dei carabinieri di Latina da sei cittadini di Sezze.
I sei in questo modo hanno voluto tutelare la propria persona dopo la diffusione, nei giorni scorsi, di atti giudiziari riservati avvenuta tramite l’uso di whatsapp e che riguardano l’operazione dei carabinieri che vuole fare luce sui così detti festini a luci rosse che si tenevano nel cimitero di Sezze.
A sporgere querela sono stati Paolo Rizzo, Vanessa Cocco, Mariangela Cammarone, Veronica Zomparelli, Francesca Pensabene e Valeria Parente: i denuncianti sono stati raggiunti sulle utenze personali da altrettanti conoscenti che segnalavano la loro presenza nel documento di 594 pagina relativo alle indagini sulle note vicende accadute a Sezze.
In particolare, le fototessere di Rizzo, Cocco, Cammarone, Zomparelli, Pensabene e Parente sarebbero state sottoposte ad alcuni testimoni per identificare persone presumibilmente connesse all’indagine durante la raccolta di sommarie informazioni da parte degli investigatori.
Il tam tam in paese ha sollevato non pochi problemi a queste persone che, nonostante siano del tutto estranee ai fatti, hanno trovato la propria foto nel ‘faldone’; cosa che ha minato in qualche modo la loro reputazione.
La querela per violazione della privacy è stata perciò depositata, singolarmente, da ciascuno dei sei cittadini, sentendosi lesi dal fatto che il fascicolo abbia circolato e sia stato usato strumentalmente per attaccarne la reputazione.