Pubblicato il 19 Aprile, 2024
Chissà, forse una maledizione c’è davvero sull’Overlook, l’hotel dell’Oregon che fece da teatro ad alcune scene del film cult “Shining”, una delle interpretazioni più brillanti di Jack Nicholson. Giovedì sera è scoppiato un incendio generato dalle ceneri ardenti di uno dei camini e le fiamme sono arrivate fino alle soffitte, contenute due ore più tardi grazie all’intervento tempestivo di ben 4 squadre di vigili del fuoco.
La storia dell’Overlook Hotel
Il vero nome dell’edificio è Timberline Lodge di Mount Hood e proprio qui il regista Stanley Kubrick decise di girare alcune scene del film “Shining”. L’edificio fu realizzato completamente a mano e inaugurato nel 1937 dall’ex presidente degli Stati Uniti Frank Delano Roosevelt e dalla first lady Eleanor, per poi diventare monumento nazionale nel 1977.
In realtà Stephen King, autore del libro “Shining” dal quale fu tratto il film, si era ispirato ad un altro famoso hotel, lo Stanley in California. Kubrick apportò numerosi cambiamenti al film rispetto al libro, a partire dalla camera della celebre “Redrum” che da 217 passò a 237. A quanto pare il regista dovette adottare questo cambiamento su insistenza della direzione del Timberline, temendo che i futuri clienti potevano rifiutare di dormire in quella stanza.
La trasformazione dell’hotel in un luogo iconico del cinema
Il film ebbe un successo straordinario e ancora oggi è considerato un cult del cinema horror. L’Overlook Hotel è diventato un luogo iconico per i cinefili e Kubrick disse che lo aveva scelto poiché per le sue scene voleva utilizzare un albergo che apparisse autentico e non un albergo spettrale, come si vedono nei cinema.
Dopo il film furono fatte le più disparate teorie, alcune delle quali rivelate nel documentario Room 237. Va detto che per fortuna le fiamme hanno colpito solo alcune soffitte, quindi l’iconico Overlook Hotel continua a svettare imperioso tra le montagne dell’Oregon. Un’icona del cinema horror è salva.
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